Winners and Losers di Novembre 2023
I migliori e i peggiori asset in termini di performance del mese appena trascorso.
Winners
Indici – Germany 40
Nel campo degli indici, l’indice Germany 40 ha sbaragliato la concorrenza con una crescita nel mese di novembre di quasi 10 punti percentuali. L’indice tedesco è stato favorito dal cambio di aspettative sulle prossime mosse delle banche centrali, in particolare la BCE, dopo il forte rallentamento dell’inflazione in Germania e nell’Eurozona.
Azioni – Coinbase
Il gruppo californiano celebre per le negoziazioni di criptovalute ha mostrato nel mese di novembre un forte incremento del 60% grazie al grande ritorno di entusiasmo sul mondo cripto. Nelle ultime settimane le prospettive su una prossima approvazione di un ETF sul Bitcoin Spot da parte della SEC hanno contribuito al rally del BTC e delle altre cripto (la cosiddetta “bull run”).
Valute - NZD
Sul mercato Forex, la performance migliore è quella del NZD ovvero il dollaro neozelandese. Il kiwi mostra i muscoli rispetto alle altre valute internazionali sulla scia dell’atteggiamento hawkish da parte della propria banca centrale RBNZ (Reserve Bank of New Zealand). Il governatore Adrian Orr ha sottolineato come l’inflazione si sia dimostrata più forte del previsto e potrebbe esserere necessario alzare i tassi in futuro.
Materie prime – Cacao
Questo mese il cacao ha battuto tutti i suoi rivali nel mondo delle commodities segnando una performance positiva del 12% e salendo sui massimi degli ultimi 46 anni sulla scia di una riduzione della produzione nei paesi dell’Africa Occidentale (Ghana, Costa D’Avorio e Nigeria).
Losers
Indici – Vix
Sul lato degli indici quello che evidenzia la performance peggiore è l’indice VIX che mostra una discesa del 20% sulla scia della bassa volatilità nel mese di novembre.
Azioni – Alibaba
Il titolo perdente del mese di ottobre è stato Alibaba, il venditore e-commerce cinese. Il gruppo, competitor di Amazon, ha evidenziato una flessione del 12% a causa delle deludenti performance del cloud computing.
Valute - ZAR
Lo ZAR o rand sudafricano ha sofferto i problemi dell’economia soprattutto del collasso dei porti e delle ferrovie che ha fortemente limitato le esportazioni di materie prime, principale fonte di ricchezza del paese.
Materie prime – Petrolio
Tra le commodities, mese in rosso per il greggio. C’era tanta attesa per la riunione dell’OPEC+ più volte rinviata e che si è tenuta a fine mese. Nonostante la decisione di estendere i tagli alla produzione, la scelta di effettuarli su base volontaria ha deluso i mercati e ha fatto capire i forti contrasti all’interno del cartello. I timori degli investitoti sono legati al fatto che tali quote non saranno rispettate e sul mercato nei prossimi mesi ci sarà un eccesso di offerta, portando i prezzi a scendere.
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Dati di mercato
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