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Quotazioni Ftse Mib in calo, Powell: Mi aspetto un rialzo dell’inflazione

Continuano i ribassi sul Ftse Mib, pressato come il resto degli azionari europei dalle dichiarazioni di Powell. Bene solo i titoli oil nella seconda giornata del meeting Opec+. EUR/USD ai minimi da tre mesi a 1,19

Grafico Fonte: Bloomberg

Avvio in calo per l’indice Mib di Milano, che in apertura perde lo 0,64% e si muove ancora a pochi punti dalla soglia dei 23.000 (22.944 pochi minuti l’avvio). Giù anche il resto degli azionari europei oggi sulla falsariga di quelli asiatici: gli indici globali infatti digeriscono ora le parole pronunciate ieri dal presidente della Federal Reserve Jerome Powell, intervenuto ieri alla conferenza stampa organizzata dal Wall Street Journal nell’ambito del Job Summit.

Per il numero Uno della Fed l’inflazione subirà delle pressioni al rialzo con la riapertura dell’economia in un contesto post-covid, che provocherà anche un aumento dell’occupazione – con conseguente recupero della domanda e spinta al rialzo dei prezzi al consumo. L’effetto tuttavia sarà temporaneo, per assorbire il ritmo di un rimbalzo nella crescita dopo il crollo scatenato dalla crisi del covid-19.

Quotazioni Ftse Mib in calo, bene solo i petroliferi

A metà mattinata l’indice Mib di Milano perde lo 0,09% ma, pur in zona rossa, si conferma tra i migliori di oggi in Europa. Il merito è dei titoli del settore petrolifero, che giovano del rialzo sui prezzi del petrolio: oggi, seconda giornata del meeting Opec+, il Wti avanza dell’1,46% a 64,76 dollari al barile mentre il Brent sale dell’1,63% a 67,83 dollari.

È così che sul Ftse Mib le azioni Eni riescono a mantenersi al di sopra della parità e guadagnano lo 0,39%, mentre le Tenaris salgono dello 0,65% e le Saipem dell’1,32%.

Guadagni che però non aiutano il Ftse Mib a recuperare la parità. Cali generalizzati si realizzano infatti su tutti gli altri settori: Inwit guida i ribassi a -2,82% (pur avendo chiuso il 2020 con un utile netto in rialzo del 12,5% a 156,7 milioni, beneficiando della crescita del perimetro di attività dopo la fusione con Vodafone Towers e nonostante i maggiori costi legati all'operazione), Moncler scivola del 2,2%, Nexi del 2,02%.

Occhi sull’affaire Generali/Mediobanca, dopo che ieri Francesco Gaetano Caltagirone ha portato la sua quota a oltre l’1% di Piazzetta Cuccia, quasi seguendo le orme di Leonardo Del Vecchio, che ne detiene il 13,2%: i due, allo stesso tempo socia anche in Generali, hanno confermato che si starebbero comunque muovendo in maniera autonoma l’uno dall’altro. Nel frattempo Mediobanca avanza dello 0,09% mentre Generali scende dello 0,65%.

In rialzo il titolo Stellantis che, dopo i cali della vigilia, oggi sale dello 0,98% nel giorno in cui il gruppo annuncia la distribuzione condizionata ai suoi azionisti di un massimo di 54,3 milioni circa di azioni ordinarie Faurecia e fino a 308 milioni di euro in contanti derivanti dai proventi ricevuti da Peugeot SA per la vendita di azioni Faurecia a ottobre 2020.

Quali notizie dal resto dei mercati finanziari?

  • Europa – proseguono i cali sugli azionari del Vecchio Continente che, in assenza di dati macro rilevanti oggi (almeno per l’Europa) perdono il Dax l’1%, il Cac40 lo 0,99% e il Ftse 100 lo 0,66%.
  • Usa – Proseguono i rialzi sui rendimenti del decennale statunitense, arrivati a +1,55% nonostante le parole di Powell, secondo cui il rimbalzo dell’inflazione avrà natura temporanea e che, soprattutto, ha rassicurato che la Fed resterà “paziente” al riguardo, scongiurando il rischio di un aumento dei tassi da parte della banca centrale Usa per contenere l’inflazione. Prospettive contrastate anche sull’occupazione: “Ci vorrà un po' di tempo prima che si ritorni alla piena occupazione” ha detto Powell, prevedendo che molto probabilmente l’obiettivo non verrà raggiunto entro il 2021. E proprio a proposito di occupazione, oggi gli Usa attendono i dati sui non-farm payrolls, le nuove buste paga nel settore non agricolo create a febbraio. Le previsioni prevedono un aumento pari a 182.000 unità, mentre il tasso di disoccupazione dovrebbe restare stabile al 6,3%. Futures negativi su Wall Street.
  • Forex – in compenso, il discorso di Powell e la prospettiva di una Fed “calma” rispetto alle azioni sui tassi di interesse ha rafforzato il dollaro, che nelle ultime ore è tornato a salire a quota 91,98, sui massimi rispetto a euro (EUR/USD a 1,9252) e yen (USD/JPY (大口) a 108,476, dopo aver toccato il massimo da otto mesi).

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