Queste informazioni sono state preparate da IG Markets Limited e IG Europe GmbH (di seguito "IG"). Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti e del riassunto trimestrale.
La stabilità elettorale della Baviera rompe il ritmo degli ultimi cinquant’anni e per la seconda volta dal 1962 gira le spalle all’Unione Cristiano-Sociale (CSU). Con il venir meno del consenso allo storico alleato della democrazia cristiana tedesca (CDU), a tremare ora è la leadership della Cancelliera Angela Merkel.
Il mercato, tuttavia, indice DAX compreso, non sembra esser spaventato.
Baviera al cambio di rotta: bene i Verdi, sale l'ultra destra
Nella seconda regione più popolosa della Germania, nonché sede id alcune delle più importanti società tedesche (tra le altre, BMW e Siemens), il partito di centrodestra ha perso la maggioranza assoluta ottenendo circa il 37,3% dei consensi, la peggior performance elettorale dal 1950. Con 12,5 milioni di abitanti e 9 milioni di elettori, la Baviera, in termini di rilevanza, è infatti seconda solo alla Nordrhein-Westfalen, regione di Düsseldorf e Colonia..
Positivo il risultato per il partito dei Verdi, al secondo posto con il 17,8. Entra invece per la prima volta nel parlamento regionale lo schieramento di estrema destra AfD, con il 10,7% dei voti; al collasso, infine, l'Spd, al 9,5%.
Spread BTp/Bund stabile. Occhi a Bruxelles
Mentre la piazza non sembra aver risentito in modo significativo degli effetti del voto, il mercato torna a guardare ai titoli di Stato e ai differenziali interni all’Europa. La settimana sui mercati si è infatti aperta con un moderato rialzo per i contratti sul Bund tedesco ed un ridimensionamento dello spread BTp/Bund in area 306 punti base. Il differenziale potrebbe tornare a muoversi in modo significativo entro la serata di oggi, quando il Governo italiano presenterà a Bruxelles il progetto di Legge di Bilancio 2019.
Draghi sull'Italia: nessun rischio contagio
Tra le variabili da tenere in considerazione, le dichiarazioni del Fondo Monetario Internazionale, che ha reso non come il grosso dei detentori di titoli di stato italiani siano Spagna e Francia, mentre la Germania, più avvezza al concetto di rischio Paese, risulta tra le meno esposte. A questo si legano le dichiarazioni del governatore della Bce, Mario Draghi, che nel corso dell’IMF Annual Meeting di Bali ha reso noto come l’istituto centrale europeo non abbia preso in considerazione l’eventualità di un salvataggio dell’Italia e che non esista oggi un rischio contagio. Le decisioni relative alla politica di Quantitative Easing hanno vita autonoma e non interferiscono in alcun modo coi livelli di spread tra singoli paesi.
Secondo il Governatore, ogni stato membro deve giungere ad una situazione di compromesso e, questa volta, tocca all’Italia.