Materie prime, petrolio WTI: ritorno sopra i 90 dollari in vista?

Materie prime, petrolio WTI: analisi tecnica e strategie operative

Riccardo Designori si è concentrato sul petrolio WTI in scia alla pubblicazione dell’Oil Market Report dell'IEA (International Energy Agency) di aprile.

Secondo l’Agenzia, i tagli a sorpresa dell'offerta di greggio attuati a inizio mese dall'OPEC+ “rischiano di aggravare un previsto deficit di offerta di petrolio nel secondo semestre del 2023 e di aumentare i prezzi del petrolio in un momento di maggiore incertezza economica, anche se l'attività industriale rallenta nelle maggiori economie mondiali e la crescita della produzione al di fuori dell'alleanza appare robusta”.

L'IEA prevede che la domanda mondiale di petrolio salirà di 2 milioni di barili al giorno nel 2023 fino al record di 101,9 milioni di barili. L’Agenzia ha inoltre evidenziato che gli ulteriori tagli da parte del Cartello faranno scendere l'offerta mondiale di petrolio di 400.000 barili al giorno entro la fine dell’anno. Da marzo a dicembre, i guadagni di 1 milione di barili al giorno da non-OPEC+ non riescono a compensare un calo di 1,4 milione di barili dal blocco dei produttori.

A livello tecnico, Designori evidenzia come i prezzi del petrolio WTI veleggino a ridosso di un’importante resistenza statica in area 82,50-83 dollari al barile, dopo la violazione della linea di tendenza discendente che collega i massimi registrati a gennaio e marzo 2023.

Secondo l’analista, eventuali ritracciamenti in area 81,20 dollari al barile potrebbero essere sfruttati per l’implementazione di strategie long in linea con il trend di breve periodo. In questo caso lo stop loss potrebbe essere posizionato a 79 dollari al barile, mentre un primo obiettivo di profitto potrebbe essere localizzato in area 88,40 dollari.

Un target più ambizioso potrebbe essere identificato in prossimità della resistenza statica che conta i massimi registrati a ottobre e novembre 2022 in zona 93 dollari al barile. Vediamo ora come operare sul petrolio WTI con i Certificati Turbo 24 di IG.

Materie prime, petrolio WTI: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG

Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 81,20 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 79 dollari, mentre il target a 88,40 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sul petrolio WTI con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.

Nel dettaglio, si potrebbe guardare al Certificato Turbo24 Long con ISIN DE000A23Y4A6, livello di KO a 73,6493 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni del petrolio WTI dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.

I nuovi clienti IG che operano sul mercato regolamentato Spectrum Markets riceveranno un importo pari a 3 euro per ogni 1.000 Turbo24 negoziati, per un massimale di 1.000 euro (scopri come funziona il cash-back di IG). Per chi è già cliente IG invece, l'ammontare di rimborso dipenderà dai volumi di trading:

Da 250.000 a 500.000 unità il rimborso sarà di 0,50 euro ogni 1.000 unità;

Oltre 500.000 unità il rimborso sarà di 1 euro ogni 1.000 unità.

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