Materie prime: oro al test dei supporti dopo la Fed, come operare?

Come operare sull’oro? Comprare o vendere il metallo prezioso dopo la riunione della Federal Reserve e in attesa del meeting della BCE? La Fed ieri ha comunicato di aver ha lasciato i tassi invariati all’intervallo 5%-5,25%. Dall’aggiornamento del dot-plot, si evidenzia come i membri del FOMC si aspettino altri due rialzi del costo del denaro entro fine 2023.

La Banca centrale USA ha aggiornato le proiezioni economiche: le attese sono per un PIL dell’1% nel 2023, dell’1,1% nel 2024 e dell’1,8% nel 2025. Il PCE core è atteso al 3,9% nel 2023, al 2,6% nel 2024 e al 2,2% nel 2025, mentre il tasso di disoccupazione è visto al 4,1% per quest’anno e al 4,5% per gli ultimi due anni del periodo di previsione.

Il governatore Jerome Powell ha affermato che la strada per riportare l’inflazione al target è ancora lunga e ha escluso tagli dei tassi per un paio di anni. “Abbiamo alzato i nostri tassi di interesse di 5 punti percentuali e abbiamo continuato a ridurre gli strumenti finanziari detenuti a un passo veloce. Abbiamo fatto molta strada e gli effetti delle nostre manovre restrittive devono essere ancora avvertiti”, ha affermato Powell.

I trader ora stanno valutando circa il 65% di probabilità di un aumento dei tassi della Fed a luglio, secondo il CME Fedwatch Tool. In questo contesto le quotazioni dell’oro hanno virato al ribasso riportandosi in prossimità di un importante supporto. Vediamo quindi come impostare l’operatività secondo l’analisi tecnica.

Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative

Il quadro tecnico dell’oro continua a mostrare segnali di debolezza. I corsi del metallo giallo hanno proseguito al ribasso fino a raggiungere il supporto orizzontale a 1.933 dollari l’oncia. La difesa di questo sostegno sarà di vitale importanza per mantenere la struttura tecnica di medio periodo orientata al rialzo.

La rottura di questo supporto infatti darebbe ampio spazio di manovra ai venditori fino al test dapprima del supporto a 1.857 dollari e successivamente del livello tondo e psicologico a 1.800 dollari l’oncia. Un ritorno al di sopra dei 1.960 dollari l’oncia sarebbe interpretato positivamente, con i prezzi che a quel punto potrebbero mirare inizialmente a 1.980 dollari e successivamente a 2.000 dollari l’oncia. Vediamo ora come operare sull’oro con i Certificati Turbo 24 di IG.

Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG

Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie long da 1.960 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.940 dollari, mentre il target a 2.000 dollari l’oncia. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Long sull’oro con un livello Knock-Out (KO) inferiore alla zona scelta per il nostro stop loss.

Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Long con ISIN DE000A23PXC3, livello di KO a 1.732,727 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.

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