Oro: come operare in attesa delle parole dei banchieri centrali

Mentre la Federal Reserve e la BCE continuano a ribadire che saranno necessari ulteriori rialzi dei tassi di interesse per combattere l’inflazione, le quotazioni dell’oro stanno perdendo terreno, con i prezzi che sono vicini a scendere al di sotto del livello tondo e psicologico a 1.900 dollari l’oncia.

Gli ultimi dati macro in arrivo dagli Stati Uniti supportano un maggiore inasprimento da parte della Banca centrale USA. La fiducia dei consumatori del Conference Board è salita a 109,7 a giugno – il migliore da gennaio dello scorso anno. Ciò ha spinto ulteriormente le chiamate di recessione, sostenendo un altro aumento di 25 punti base nella prossima riunione.

Altri dati a favore di ciò sono stati i beni durevoli in aumento più del previsto e le nuove vendite di case a maggio. Il CME FedWatch Tool ora vede una probabilità del 77% di un aumento dei tassi di 25 punti base a luglio.

Di conseguenza, i prezzi del metallo prezioso si sono avvicinati ai livelli più bassi da marzo ieri. In Europa, la presidente della BCE, Christine Lagarde, ha avvertito che l'inflazione è ora in una nuova fase e potrebbe persistere per qualche tempo, segnalando ulteriori aumenti del costo del denaro nei prossimi meeting.

Il mercato dell'oro ora si prepara ai commenti dei banchieri centrali al Forum della BCE a Sintra del presidente della Fed, Jerome Powell, ma anche di Lagarde, Bailey e Ueda. In questo contesto, vediamo ora come impostare l’operatività secondo l’analisi tecnica.

Materie prime, oro: analisi tecnica e strategie operative

Nel breve termine il quadro tecnico dell’oro si conferma impostato al ribasso, in scia alla rottura della linea di tendenza ascendente che collega i minimi di novembre 2022 e marzo 2023, abbandonata nelle precedenti ottave.

Segnali di debolezza in area 1.930 dollari o la rottura dei 1.900 dollari l’oncia determinerebbe un segnale di vendita in linea con l’andamento di breve. In entrambi i casi il primo obiettivo di profitto dei venditori potrebbe essere localizzato a 1.860 dollari l’oncia, mentre un target più ambizioso sul successivo supporto orizzontale a 1.805 dollari l’oncia.

Materie prime, oro: le strategie operative con i Certificati Turbo24 di IG

Per quanto riguarda l’operatività, si potrebbero valutare strategie short da 1.900 dollari. Lo stop loss potrebbe essere localizzato a 1.920 dollari, mentre il target a 1.860 dollari. Per questo tipo di operatività abbiamo scelto i Certificati Turbo24 di IG, in particolare il Certificato Turbo Short sull’oro con un livello Knock-Out (KO) superiore alla zona scelta per il nostro stop loss.

Nel dettaglio, il Certificato scelto è il Turbo24 Short con ISIN DE000A23WA47, livello di KO a 2.104,721 dollari e leva pari a 10. Per trovare la corretta size di ingresso a mercato, ricordiamo di controllare il moltiplicatore (sotto la voce info). L’ammontare massimo che si potrà perdere non supererà in ogni caso l’investimento iniziale: perché accada ciò le quotazioni dell’oro dovranno raggiungere il livello di KO del Certificato.

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