L‘Euro Short-Term Rate (ESTR), è un tasso di interesse che rappresenta gli oneri finanziari sui prestiti di denaro notturni (dopo la chiusura dei mercati), all‘interno dell‘eurozona. Questo tasso viene calcolato e pubblicato dalla Banca centrale europea (BCE).
L’ESTR rimpiazza il precedente Euro overnight index average (EONIA) e l’Euro interbank offered rate (EURIBOR), per diventare il tasso di riferimento dell’Unione europea (UE) e dell’Associazione europea di libero scambio (AELS). L’ESTR è stato creato perché i tassi EURIBOR ed EONIA non rispettavano i requisiti della nuova normativa europea sui tassi di interesse, che afferma che tutti i tassi interbancari devono essere calcolati in base ai dati, e non a prospetti e sondaggi.
La trasparenza è da sempre una nostra prerogativa.
L’ESTR si basa sui dati delle transazioni raccolti ogni giorno sugli scambi di denaro tra le 52 banche più importanti dell’eurozona. Il benchmark rappresenta il tasso d'interesse medio correlato ai prestiti durante una giornata lavorativa.
Ogni giorno il tasso ESTR raccoglie i dati sulle transazioni effettuate durante il giorno lavorativo precedente. Ad esempio, il tasso iniziale dell’indice del 2 ottobre 2019 mostrava i dati dell'attività di trading avvenuti durante il 1° ottobre 2019.
Il tasso è pubblicato dalla BCE, utilizzando algoritmi che impediscono ad attività anomale e pattern di alterare i valori dell’ESTR.
Il London interbank offered rate (LIBOR) è la media tra 35 tassi di interesse diversi che copre le 5 valute major più importanti: il dollaro USA, l’euro, la sterlina britannica, lo yen giapponese e il franco svizzero.
A differenza dell’ESTR e dei nuovi benchmark, il LIBOR non si basa sulle transazioni, ma raccoglie i dati da un sondaggio. Viene chiesto alle banche a quale tasso prenderebbero in prestito denaro durante un orario specifico: il tasso più alto e più basso del 25% sono esclusi, mentre i valori medi sono compresi nel calcolo della media.
Il tasso veniva utilizzato per garantire la conclusione dei trasferimenti di denaro tra banche a livello globale. Tuttavia, l’utilizzo del LIBOR ha subito un declino dopo lo scandalo del 2012, che ha visto alcune delle principali banche mondiali manipolare i dati del tasso interbancario. Ciò ha portato alla creazione di un sistema basato sulle transazioni e alla sostituzione dei tassi preesistenti. Per gli USA, ad esempio, è stato introdotto il tasso alternativo SOFR, mentre per il Regno Unito il LIBOR è stato sostituito dal SONIA.
La differenza tra rapporto di indebitamento alto e basso è relativa, trattandosi di un confronto tra un’azienda individuale e altre aziende dello stesso settore. Tuttavia, esistono alcuni parametri specifici per identificare rapporti di indebitamento positivi o negativi:
Un’azienda con un rapporto di indebitamento alto tenderà a usare i prestiti per coprire i costi operativi, quindi potrà essere più soggetta a rischi in caso di recessione economica o aumento dei tassi di interesse e di conseguenza più predisposta a difficoltà finanziarie o addirittura bancarotta.
Un’azienda con un rapporto di indebitamento basso avrà abitudini di spesa più caute oppure opererà in un settore ciclico, più sensibile alle fluttuazioni, e quindi cercherà di contenere il debito. Tali società solitamente utilizzano il patrimonio netto per saldare i costi più alti.
L’ESTR, come già menzionato in precedenza, garantisce maggiore trasparenza rispetto al LIBOR, poiché si basa su dati reali. Anziché rispondere a un sondaggio, le banche sono tenute a inviare una prova riguardo l’attività di prestito di denaro effettuata. I dati sono gestiti interamente dal Money Market Statistical Reporting Regulations dell’Unione europea, per garantire stabilità finanziaria e con dati meno soggetti a eventuali manipolazioni.
Rispetto agli altri indicatori, l’ESTR include numerosi fattori, il che implica la raccolta di dati più dettagliati e quindi più accurati. L’ESTR diventerebbe quindi il benchmark più rappresentativo rispetto agli altri tassi presenti sul mercato.
Durante la valutazione tra i vari tassi, bisogna considerare anche il rischio e la differenza di valutazione che essi hanno. Ad esempio, i dati dei tassi EONIA erano decisamente più ampi rispetto a quelli dell’ESTR, pertanto alcuni contratti potrebbero mostrare dati decisamente differenti al momento del rilascio. Tuttavia, per standardizzare il processo, probabilmente tutti i contratti di prestito adotteranno i valori dell'ESTR.
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