Fine mese
Fine mese si riferisce all’andamento del valore di un titolo che sale l’ultimo giorno di negoziazione del mese e che dura fino ai primi tre giorni del mese successivo.
Storicamente, i guadagni eccezionali a cavallo di ogni mese hanno un rendimento complessivo superiore a tutti e 30 i giorni del mese. Vi è scarso accordo sul fatto che si tratti solo di una coincidenza di comportamenti casuali o del risultato di una maggiore probabilità che le notizie commerciali positive siano annunciate alla fine del mese.
Effetto gennaio
L’effetto gennaio descrive l’andamento dell’aumento del volume di trading e, di conseguenza, dei prezzi delle azioni nell’ultima settimana di dicembre e nelle prime settimane di gennaio.
Pur essendo noto anche come effetto di fine anno, il termine ‘effetto gennaio’ è più comunemente utilizzato per indicare la tendenza dei titoli delle piccole imprese a una sovraperformare sul mercato nelle prime due o tre settimane di gennaio.
Si ritiene che l’effetto gennaio sia determinato dall’inizio del nuovo anno fiscale. Tipicamente, secondo questa teoria, i prezzi scendono a dicembre quando gli investitori liquidano i loro asset per realizzare plusvalenze. Mentre gli aumenti a gennaio sono causati dai trader che si tornano ad investire sul mercato.
Effetto vacanza
L’effetto vacanza, o effetto pre-vacanza, è un’anomalia del calendario che descrive la tendenza del mercato azionario a guadagnare nell’ultimo giorno di negoziazione prima di una festività.
Di solito,le persone sono naturalmente più ottimiste quando si avvicinano le vacanze, il che può tradursi in un movimento di mercato positivo. Una spiegazione alternativa è che esista una maggiore probabilità che i venditori allo scoperto chiudano le loro posizioni prima delle vacanze.
L’anomalia vacanza può anche essere attribuita all’aspettativa che ci sarà maggiore volatilità: l’effetto vacanza tende ad auto-realizzarsi, dato che i trader acquistano o vendono in base alle stesse anomalie storiche.
Impatto post trimestrali
L’impatto dopo la pubblicazione di una trimestrale comporta un movimento dei prezzi del titolo azionario, soprattutto quando gli utili sono diversi dalle attese.
In teoria, se i mercati fossero del tutto efficienti, gli annunci relativi agli utili delle aziende determinerebbero un immediato cambiamento dei prezzi, in quanto l’informazione verrebbe istantaneamente riflessa nel prezzo di mercato. Tuttavia, l’adeguamento dei mercati può richiedere fino a circa 60 giorni, con rialzo dei prezzi nel caso di un annuncio di utili migliori delle attese e un calo dei prezzi nel caso di utili peggiori delle attese.
La motivazione di questo ritardo è che i mercati reagiscono lentamente ai rapporti sui rendimenti e, quindi, ci vuole un certo periodo di tempo prima che le informazioni vengano assorbite nel prezzo del titolo.
Effetto momentum
L’effetto momentum si basa su un’analisi tecnica storica che suggerisce che i recenti ‘vincitori’ del mercato azionario hanno maggiori probabilità di continuare a battere i ‘perdenti’ o che le azioni con una forte traiettoria ascendente continueranno probabilmente a crescere nel breve-medio termine.
Questa anomalia implica che i trader possono trarre vantaggio da tali movimenti di prezzo andando long sui vincitori e short sui perdenti.
Una delle spiegazioni più diffuse dell’effetto momentum è che i mercati non assorbono immediatamente le nuove informazioni nel prezzo, ma lo fanno in modo più graduale.
Supponiamo che un’azienda pubblichi una buona notizia, ma che gli acquirenti reagiscano lentamente e occorra un po’ di tempo perché l’informazione sia assorbita dal mercato: in questo caso l’aumento dei prezzi sarà più graduale. Ciò farà sembrare che i vincitori stiano ottenendo vantaggi consistenti.
Effetto valore
Forse una delle anomalie fondamentali più note è l’effetto valore. Questa anomalia si riferisce alla tendenza dei titoli con bilanci sotto la media a una sovraperformance rispetto al mercato, a causa della fiducia degli investitori nel potenziale di crescita di queste aziende.
Normalmente, se il valore di mercato è superiore al valore di libro per azione, un’azione è considerata sopravvalutata, mentre un’azione con un valore di libro superiore al valore di mercato è spesso considerata sottovalutata. Anche se ciò di solito induce il mercato a correggere, l’effetto valore vede i trader comportarsi in modo contrario alla prassi, acquistando azioni tecnicamente sopravvalutate.
Sebbene vi sia un rischio maggiore nell’investire in titoli di basso valore contabile, in quanto potrebbero avere maggiori difficoltà finanziarie, tale rischio viene controbilanciato dal potenziale di rendimento superiore.
Quali sono le spiegazioni della finanza comportamentale in merito alle anomalie del mercato?
La finanza comportamentale è un modello che si oppone alle teorie finanziarie ‘convenzionali’, compresa l’EMH. Il presupposto di base è che gli operatori di mercato siano razionali e prevedibili.
Sebbene non vi siano spiegazioni certe riguardo alle anomalie del mercato, la teoria della finanza comportamentale suggerisce una serie di probabili fattori sottostanti.
- Conservatorismo: la tendenza a rimanere legati alle vecchie credenze, piuttosto che adeguare le strategie alle nuove informazioni.
- Eccessiva fiducia: la tendenza degli investitori a sopravvalutare le proprie capacità e l’accuratezza delle informazioni che possiedono. Questo può portare a un comportamento meno avverso al rischio e a scelte irrazionali.
- Errore di auto-attribuzione: la propensione umana a riconoscere gli eventi che confermano le proprie convinzioni, ignorando quelli che le smentiscono.
- Errore di attenzione: la maggiore probabilità che gli operatori del mercato prestino attenzione alle grandi imprese e ai canali di informazione, spesso a scapito delle imprese meno note.
Sebbene queste spiegazioni descrivano in qualche modo i modelli di mercato, ciò non significa che le teorie convenzionali non abbiano alcun valore. Entrambe possono fornire chiarimenti sul comportamento del mercato e dei trader.
Trading sulle anomalie del mercato
Anche se non intendete fare trading direttamente sulle anomalie del mercato, è importante che le comprendiate in modo da non essere colti alla sprovvista da movimenti di mercato inattesi e da poter adattare la vostra strategia di trading.
È improbabile che qualcuno possa trarre profitto in modo costante dalle anomalie del mercato, quindi, i trader devono mettere in atto strategie di gestione del rischio per affrontare i casi in cui questi modelli falliscono.
Come dimostrano queste anomalie, un mercato efficiente è un concetto fluido. Tuttavia, lo stesso vale per le anomalie. Anche se il loro ripetersi può creare fiducia nella probabilità di trarre profitto dalle discrepanze, i trader devono essere consapevoli del fatto che i modelli storici non sono sempre un indicatore affidabile della performance futura.