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Come funziona il trading con i CFD?

Lezione 1 di 4

Cosa sono i contratti per differenza (CFD)?

L’attività di trading sul valore degli asset finanziari in rialzo e in ribasso è sempre stata molto diffusa, specialmente data l’ampia varietà di mercati a disposizione, tra cui:

  • Azioni, per esempio Apple o BP
  • Valute, per esempio l’euro (EUR) o il dollaro USA (USD)
  • Materie prime, per esempio l’oro, il petrolio o lo zucchero
  • Indici azionari che tracciano le prestazioni di un gruppo di azioni, per esempio FTSE 100 o Nikkei 225
  • Altri prodotti finanziari, per esempio i tassi di interesse, i titoli di Stato, le opzioni, ecc

In un dato momento, ognuno di questi asset ha un preciso valore espresso in denaro. Si tratta del suo prezzo o valore di mercato, che cambia nel tempo.

Oggi un’azione di Apple potrebbe valere $113, ma domani il suo valore potrebbe essere salito a $115. Allo stesso modo, un euro potrebbe valere circa £0,9 questa settimana, ma tra due mesi potrebbe essere sceso a £0,8.

Sebbene l’acquisto e la vendita di azioni o il cambio di valuta siano operazioni relativamente semplici per un investitore, acquistare materie prime come barili di petrolio o aprire una posizione sugli indici azionari è molto più complesso.

Un contratto per differenza (CFD) permette fare delle previsioni sul valore in rialzo o in ribasso di un asset finanziario, inoltre è un modo molto più accessibile per fare trading su mercati come le materie prime e gli indici.

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Il trading di un CFD non rappresenta lo scambio di un asset concreto. Si tratta piuttosto di accettare di cambiare la differenza di valore di un determinato asset, maturata tra il momento di apertura di un contratto e la sua chiusura. Questo significa che, a differenza del trading tradizionale, quello con i CFD permette di operare senza assumersi la proprietà dell’asset sottostante. Se si pensa che il prezzo dell’asset salirà, si acquista (andare long). Se, al contrario, si pensa che il prezzo calerà, si vende (andare short).

I contratti per differenza sono strumenti derivati: il prezzo di un dato CFD è derivato dal valore dell’asset sottostante. Per esempio, si potrebbe aprire un CFD sulla base del prezzo dell’oro in previsione che il suo valore salga in futuro. Se il prezzo dell’oro aumenta e poi si chiude il contratto, se ne potrà trarre un profitto. Se scende, si verificherà una perdita.

Naturalmente, più il mercato si muove favorevolmente, maggiore sarà il guadagno realizzato. Allo stesso modo, più il mercato si muove in direzione contraria, più ingenti saranno le perdite accumulate. Inoltre, poiché non si possiedono fisicamente gli asset, è possibile trarre profitto sia dall’aumento sia dalla diminuzione dei prezzi nel mercato sottostante.

Riepilogo della lezione

  • Un CFD permette di operare sull’aumento o la diminuzione del valore di asset finanziari come le azioni o le materie prime
  • Si tratta di un sistema per ottenere un’esposizione sul valore di uno strumento finanziario, senza possederlo realmente
  • Più il mercato si muove nella direzione prevista, maggiore è la possibilità di crescita del profitto. Più il mercato si muove in direzione contraria, più ingenti saranno le perdite
  • Con i CFD puoi andare long o short, ottenendo potenziali profitti sia in caso di rialzo che ribasso dei prezzi
Lezione completata