Calendario macro intenso, tra Brexit, Pechino e trimestrali Usa; Bce dietro le quinte
Nuovi stimoli all'economia da parte di Pechino. Theresa May al test di Bruxelles per la proroga al 30/06. Mercati in attesa delle trimestrali Usa; prime della lista BlackRock, JP Morgan, Wells Fargo.
Picco massimo da sette mesi per le borse asiatiche, accelerate nel corso della giornata di lunedì sull’attesa di nuovi stimoli da parte di Pechino e sulle speranze di un accordo tra Stati Uniti e Cina nell’arco del prossimo mese. Nonostante i risultati positivi sui nuovi posti di lavoro creati dagli Stati Uniti lo scorso mese (196 mila in più), i mercati hanno iniziato a scontare le preoccupazioni su una stagione di trimestrali a stelle e strisce che potrebbe rivelarsi più complicata delle attese, specie per quel che riguarda il settore bancario.
Pechino: nuovi stimoli per aiutare il credito
La borsa di Hong Kong ha concluso gli scambi in territorio positivo a +0,3%; negative Shanghai e Tokyo, rispettivamente in calo dello 0,3% e 0,2%.
Nelle scorse ore, il governo cinese ha pubblicato sul proprio sito un documento relativo all’intenzione di incrementare la propria politica di stimolo, con tagli mirati (secondo target) ai coefficienti di riserva bancari, per incoraggiare i finanziamenti alle piccole e medie imprese.
Trimestrali Usa: BlackRock, JP Morgan e Wells Fargo
In un clima tutto fuorché disteso sui mercati finanziari, l’attenzione della piazza si porta ora alla seconda metà della settimana quando, oltre alle nuove indicazioni circa la politica monetaria della Banca centrale europea (anticipate a mercoledì 10 aprile), giungeranno i primi risultati trimestrali a stelle e strisce. L’11 aprile aprirà le danze BlackRock, seguito da JP Morgan e Wells Fargo nella giornata di venerdì 12. Per evitare eccessive delusioni, le attese degli analisti sono già state ridotte notevolmente (aprendo quindi all'ipotesi di numeri superiori alle stime).
Agenda macroeconomica: non solo Brexit
Sempre mercoledì la palla tornerà invece nelle mani della Brexit, in attesa di eventuali sviluppi. Theresa May ha deciso di chiedere a Bruxelles un ulteriore periodo di proroga fino al 30 giugno, sottraendosi dal vincolo elezioni europee ed auspicandosi di riuscire a trovare un accordo prima del termine. Il Consiglio europeo si riunirà mercoledì 10 per deliberare la fattibilità del piano proposto: in caso di un no dall'Europa, venerdì, alle 00:00 ora locale, 23:00 a Londra, scatterà la Brexit. Il Regno Unito avrebbe allora come unica chance per evitare il no-deal la revoca dell’articolo 50.
Sempre mercoledì la Federal reserve americana pubblicherà infine i verbali dell’ultimo incontro del board.
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