Market Update - Europa frenata dai conti, mentre Wall Street corre ancora
Borse europee al palo dopo le trimestrali deludenti di BNP Paribas e Daimler. Il sentiment del mercato risulta appesantito anche dai continui brutti dati in arrivo dalla Germania.
Borse europee per lo più deboli in questa seduta di metà settimana, nonostante la chiusura positiva dell'America. Le trimestrali arrivate stamane proprio dal Vecchio continente potrebbero aver condizionato così il mood degli operatori, con BNP Paribas e Daimler che hanno abbassato i target sul 2019, dopo una performance deludente nell'ultimo trimestre dello scorso anno. Di certo non hanno aiutato poi i dati macro tedeschi che continuano ad essere particolarmente brutti. A dicembre infatti gli ordinativi all'industria sono scesi ancora, portando il saldo totale del 2018 a ben 8 cali congiunturali, cosa che non accadeva dal 2008.
Rimanendo in Europa, secondo indiscrezioni Reuters, alcuni membri della Bce sarebbero contrari al cambiamento della forward guidance, sollevando dubbi anche in proposito della TLTRO, attesa per marzo. Ma, il focus degli investitori rimane incentrato ancora sui colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti, che potrebbero incontrarsi già la prossima settimana per preparare il terreno poi all'incontro del 27 e 28 febbraio tra i due presidenti, Trump e Xi.
Sui mercati, i recenti rialzi di Wall Street hanno portato gli indici su delle resistenze chiave e lo spazio di risalita diventa più difficile ora. Rimane un po' indietro l'Europa, dove ci aspettiamo che il gap di performance tra Usa e Vecchio continente possa chiudersi nelle prossime sedute, con un balzo che dovrebbe aggirarsi intorno al 2-3%.
Sul fronte bond, lo spread Btp-Bund è tornato a salire sopra 260 punti base, con il Bund che rimane piuttosto tonico segnale questo di come sia fragile e cauto il mercato in questa fase. Tra gli altri mercati, dollaro in recupero verso le principali valute mondiali, nonostante il calo dei rendimenti sul Tnote. Ennesimo segnale questo di come i gestori sembrano iniziare a spostarsi nuovamente sui bond dopo il rally dell'azionario.
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