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Secondo il CFTC, ente regolatore dei contratti future, l'euro sta attualmente mostrando una forte tendenza al rialzo in cui le posizioni speculative long hanno raggiunto il massimo di 6 anni. La recente riduzione dei rischi politici ed economici nell'eurozona potrebbe incoraggiare la Banca Centrale Europea a perseguire una politica monetaria più contenuta a partire dal prossimo anno. Pur non avendo ancora sollevato l’argomento, la BCE ha accresciuto le stime relative alla crescita economica e riconosce che il rischio di deflazione è diminuito significativamente. Secondo l'OCSE, la crescita economica mondiale raggiungerà il 3,5% nel 2017, il livello più alto degli ultimi 6 anni. Ciò dovrebbe incoraggiare la ripresa in Europa, la cui economia è principalmente basata sulle esportazioni. D'altra parte, il rinnovato ottimismo sui mercati finanziari sta determinando un calo nella domanda di valute sicure come il franco svizzero.
La coppia EUR/CHF ha chiuso a 1.12 la propria tendenza al ribasso, ininterrotta dal febbraio del 2016. Il gap rialzista osservato dopo il primo turno delle elezioni presidenziali in Francia ha spinto la coppia sopra la media mobile esponenziale di 40 settimane (200 giorni), ora in rialzo (passando dall’arancione al blu). Con un aumento di oltre 300 punti in pochi giorni, raggiungendo per un breve periodo il livello psicologico di 1.10, l'EUR/CHF ha ripercorso circa il 38,20% dell'onda. Tuttavia, questo non basterà a fermare la tendenza al rialzo. Infatti gli indicatori di momentum RSI e MACD, attualmente in territorio positivo, non hanno mostrato divergenze.
Possiamo individuare un importante livello di supporto a 1,08, corrispondente alla media mobile esponenziale di 200 giorni e al 61,8% di ritracciamento Fibonacci dell'ultima tendenza al rialzo. Se questo livello di supporto dovesse venire a mancare, potrebbe verificarsi un'accelerazione verso il minimo annuale di 1,0630, corrispondente ad un livello di ritracciamento del 61,8% della variazione più importante tra il mese di aprile (1,0243) del 2015 e il massimo del 2016 (1,1199). Se il livello di supporto a 1.08 dovesse resistere, la coppia EUR/CHF potrebbe dirigersi verso l’1.12 entro la fine dell'anno, il livello più alto raggiunto dopo l’1.20 del tasso di base del gennaio 2015, per poi passare all’1.15, se questo livello dovesse spezzarsi.