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Banche penalizzate da outlook incerto sui tassi e ipotesi voto anticipato

Milano la più penalizzata per via dell'ipotesi voto anticipato.

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Fonte: Bloomberg

Ancora pressioni in vendita sulle banche europee e italiane in particolare. A penalizzare il comparto potrebbe essere il contesto più incerto di rialzo dei tassi da parte della Federal Reserve previsto per la seconda parte dell’anno. I recenti dati arrivati dagli Usa gettano ombre di dubbio sull’outlook dell’economia Usa e questo si è riflesso in forte flattening della curva americana sul segmento 2-10 in particolare.

Come accade di consueto, i dubbi sui prossimi rialzi dei tassi Fed penalizzano soprattutto i titoli finanziari, che approfittano dei tassi più alti per recuperare redditività sul margine d’intermediazione. È questa la principale motivazione dietro il recente calo delle quotazioni dei titoli finanziari.

Per l’Italia c’è un’incognita in più, l’ipotesi di un ritorno alle urne in autunno, un elemento questo che il mercato trascurava fino a qualche settimana fa. I titoli italiani sono finiti così sotto pressione, più degli altri competitor europei, iniziando a scontare un certo rischio politico. Si tratta di movimenti preliminari e, a dir il vero, il mercato potrebbe fare ben peggio se l’ipotesi di voto anticipato dovesse concretizzarsi.

Andando sui singoli titolo, Intesa SanPaolo oggi ha chiuso il gap rialzista lasciato aperto ad aprile, post primo turno elettorale francese. Il supporto a 2,50 euro è interessante e da qui potrebbe partire un rialzo in grado di rilanciarlo sino verso 2,63 euro. Solo un superamento di tale riferimento potrebbe allentare le recenti pressioni al ribasso.

Una discesa sotto 2,50 aprirebbe a nuovi cali. Il primo vero obiettivo è a 2,38 euro, minimi di metà aprile, dove passa anche il secondo ritracciamento di Fibonacci. Il livello successivo passa per 2,20dove si incrociano il terzo livello di Fibonacci e la trend line crescente che unisce tutti i minimi dell’ultima parte del 2016 con quelli di inizio anno. È necessario non rompere tale livello per non pregiudicare quanto fatto di buono nell’ultimo anno.

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Fonte: piattaforma IG

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