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FCA ha iniziato il 2018 con una partenza a Piazza Affari in rosso per recuperare terreno nel corso della seduta. Il ribasso iniziale era legato più che altro alle deboli immatricolazioni pubblicate in Francia che avevano appesantito tutto il settore automotive europeo. Anche il forte apprezzamento del cambio eurodollaro aveva contribuito alle vendite. Ricordiamo, inoltre, che stasera (dopo la chiusura dei mercati) saranno annunciate le immatricolazioni in Italia di dicembre.
In una ottica di medio periodo FCA rimane tra i nostri titoli preferiti. Nei primi mesi dell’anno l’amministratore delegato Sergio Marchionne comunicherà il nuovo e tanto atteso piano industriale quinquennale con elevate probabilità di conoscere il futuro di Alfa Romeo e Maserati, nuovi dettagli sugli spin off di Magneti Marelli e Comau e inoltre la forte spinta del Lingotto sui SUV (per soddisfare le richieste della clientela nazionale e internazionale). Senza dimenticare l’impegno per ridurre l’indebitamento e aumentare i flussi di cassa, obiettivi già raggiunti nello scorso piano industriale che hanno portato l’agenzia Fitch ad aumentare il rating sul gruppo (da BB- a BB con outlook positivo).
Marchionne darà quindi le linee guida per i prossimi cinque anni ma nella primavera 2019 lascerà la guida della casa automobilistica torinese (ad aprile all’approvazione del bilancio 2018). Molti investitori sono già preoccupati per il futuro di FCA nel post Marchionne. Impazzano in rete sui social media ma anche sulla carta stampata le voci sui possibili successori con maggiori probabilità per una soluzione interna (Alfredo Altavilla, numero uno delle attività in Europa, Richard Palmer, CFO, e Mike Manley, capo di Jeep).
Crediamo tuttavia che sia ancora troppo lontana la data dell’uscita di Marchionne per influenzare i movimenti di FCA in Borsa. Riteniamo che sarà soprattutto a fine 2018 che la corsa alla successione potrebbe portare forte volatilità sull’andamento delle azioni.
Nello scenario di medio/breve periodo manteniamo le nostre prospettive rialziste su FCA con un obiettivo a tre mesi a 16,50 e a 12 mesi a 19 euro.