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Non sembra aver sortito particolare effetto la notizia della rinuncia di Angela Merkel alle presidenziali della CDU che si terranno a dicembre, segnando così la fine di un'era che durava da 18 anni. Il forte calo dei consensi del voto in Assia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, dopo gli insuccessi delle ultime regionali.
Il FtseMib è maglia rosa, con un balzo di oltre 2 punti e mezzo percentuali, con i bancari in grande spolvero.
La decisione di S&P's di non tagliare il rating era nelle attese, visto il percorso della stessa agenzia di rating che preservava fino a venerdì un outlook stabile, senza modificarlo come ha fatto Fitch. Ad ogni modo, c'è poco da festeggiare. La decisione di cambiare l'outlook apre a una sforbiciata che potrebbe arrivare a inizio 2019. Inoltre, lo scontro con Bruxelles sulla revisione della legge di bilancio rimane alta, senza considerare che i crescenti dissapori all'interno del governo sulla questione TAP. Intanto oggi buona copertura per l'asta Bot a 6 mesi con rendimenti in lieve calo, mentre il test vero e proprio ci sarà domani con i BTp a 5 e 10 anni, con forchetta tra 3,5-4,5 mld di euro.
In un'ottica d'insieme, crediamo che il rimbalzo sui mercati possa durare sino a metà settimana, in attesa dei conti di Apple, in agenda giovedì 1 novembre. E' un test importante, dato che al momento il titolo sovraperforma il Nasdaq, pertanto dei conti anche poco sotto le attese potrebbero portare a nuovi cali, con l'indice technologico proiettato verso i 6.300 punti. Anche l'S&P500 potrebbe essere suscettibile di nuovi cali con possibile test ai bottom annuali, questa view rimane confermata almeno fintanto che non ci saranno un paio di chiusure sopra la media mobile a 200 giorni.
Segnaliamo, infine, che gli asset brasiliani potrebbero proseguire il recupero in atto già da diverse settimane dopo la vittoria scontata di Bolsonaro alle presidenziali che segnano una svolta dopo 13 anni di governi di sinistra.