IG Bank S.A. presta servizi di “execution-only” ovvero di mera esecuzione di ordini senza consulenza. Le informazioni presenti in questo sito non contengono (e non si deve in alcun modo supporre che contengano) raccomandazioni o consigli in ambito di investimenti, né uno storico dei nostri prezzi di negoziazione, né un’offerta o un sollecito a intraprendere un’operazione su un certo strumento finanziario. IG Bank S.A. non può essere ritenuta in alcun modo responsabile per l’uso che si possa fare delle informazioni qui contenute e degli eventuali risultati che si potrebbero generare in base all’impiego di tali informazioni. Non si assicura inoltre l’accuratezza e la completezza delle suddette informazioni, che pertanto vengono usate e interpretate a proprio rischio. La ricerca inoltre non intende rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non e’ stata condotta in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e pertanto deve essere considerata come una comunicazione in ambito di marketing. La presente comunicazione non può essere in alcun modo riprodotta e distribuita.
Recuperano le perdite le borse europee stamane, nonostante i forti cali di Wall Street di ieri sera e dell'Asia stanotte. Gli investitori restano in attesa delle parole di Draghi, che nella conferenza stampa odierna potrebbe porre l'accento sull'accrescimento dei risk al ribasso sull'economia dopo i recenti dati deludenti e le tensioni sulla Brexit, lasciando aperta così la porta a una maggiore flessibilità nella normalizzazione della politica monetaria. Particolarmente attese saranno anche le dichiarazioni sull'Italia, dopo la bocciatura della legge di bilancio da parte della Commissione Ue.
In generale, però, il sentiment sul mercato appare piuttosto fragile e il timore di un rallentamento degli utili futuri per via delle dispute commerciali si stanno concretizzando dietro la pubblicazione delle trimestrali di alcuni settori, come quello industriale. Questo ha portato gli indici a Wall Street a correggere da livelli giudicati da tempo comunque troppo elevati. Particolarmente colpiti i titoli tech, con il Nasdaq che ha messo a segno ieri la peggiore seduta da agosto 2011, portando il calo dai massimi storici a oltre -12pp.
Solo ieri sul listino tecnologico sono stati vaporizzati oltre 500 mld di dollari di market cap, mentre l'S&P500 ha chiuso da inizio mese solo 4 sedute con il segno più. Nonostante la rottura di livelli chiave, come la media mobile a 200 giorni per gli indici Usa, la situazione rimane ancora sotto controllo. Per l'S&P 500, le soglie da monitorare passano per i minimi annuali a 2.540 punti e poi per 2.300 punti. Solo sotto tale livello tutta il rally decennale potrebbe essere a rischio. Fino ad allora saremo in fase correttiva seppur sostenuta da una forte volatilità.
In Italia, il FTSEMIB oggi recupera terreno, mentre lo spread BTp-Bund si stabilizza sotto la soglia di 320pb.
Tra le valute, il dollaro rimane forte verso le principali valute mondiali. L'euro/dollaro inizia a mettere nel mirino il principale supporto collocato a 1,13. Stabile il petrolio, mentre l'oro rimane ben comprato in scia al risk off sui mercati.