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Gli investitori provano a scrollarsi i recenti timori sulla crescita globale in vista della riunione del G20 in Argentina del prossimo week end. L'attenzione è massima dato che a latere dell'evento Trump e Xi Jiping dovrebbero raggiungere un accordo sul commercio che impedisca l'innalzamento delle tariffe previsto per gennaio prossimo.
GLi operatori tornano ad essere ottimisti sull'Italia, dopo l'apertura per una revisione dei livelli di deficit/Pil da parte del governo, come ha fatto sapere il vice premier Salvini. GLi acquisti sono particolarmente forti sul comparto governativo a breve scadenza, con il titolo scadenza ottobre 2020 che sta allungando sotto l'1%.
Lo spread Btp-Bund sul tratto decennale è sceso sino a 285 pb, alimentando un vero e proprio rally delle banche che salgono tutte del 4-6%.
Infine sul tema Brexit, dopo l'approvazione del Parlamento Ue all'accordo sulla Brexit, la palla passa ora al quello britannico che molto probabilmente si riunirà il 10 dicembre. I numeri al momento non depongono a favore della May.
Sui mercati, l'euforia sui listini europei conferma solo che il contesto di volatilità rimane alto, senza dare maggiori indicazioni sulla direzionalità. Il mood positivo potrebbe durare ancora qualche seduta, in attesa di sviluppi dalla guerra Cina-Usa.
Tra le commodity, il petrolio rimane vicino ai minimi di venerdì, con il WTI che sta trovando supporto sulla soglia di 50 dollari, in attesa del meeting di Vienna del prossimo 6 dicembre.