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Con la nuova legge elettorale Rosatellum bis il compito dei sondaggisti diventa ancora più difficile soprattutto nel calcolo dei seggi al Parlamento. Guardando le proiezioni effettuate con gli ultimi polls il Movimento 5 Stelle sarebbe il primo partito con una percentuale di consensi compresa tra il 24 e il 30% e un numero di seggi alla Camera nella forchetta 120 – 180. Ricordiamo come la maggioranza alla Camera dei Deputati sia di 316 rappresentanti. Tenendo conto che al momento i Pentastellati hanno 88 deputati, se dovessero essere confermati tali valori sarebbe un ottimo risultato e un successo per il gruppo guidato da Di Maio a cui potrebbe essere affidato l’incarico di formare il Governo.
Il leader del M5S ha già espresso l’intenzione in caso di risultato inferiore al 40% dei consensi di formare un Governo con chiunque sia interessato ad accettare il proprio programma.
Molti hanno avvicinato il M5S a Liberi e Uguali di Grasso ma non ci sarebbero al momento i numeri per fare una maggioranza. Negli ultimi giorni continuano a circolare le indiscrezioni su una improbabile alleanza tra M5S e Lega di Salvini. I numeri darebbero ragione a un possibile patto, le ideologie non molto. Dopo il Patto del Nazareno tutto è possibile.
Il centrodestra da solo non avrebbe i numeri per governare. Secondo i sondaggi la coalizione del centrodestra si attesta tra il 32 e il 36%. Ricordiamo che solamente sopra il 40% una coalizione/partito potrebbe avere i numeri per formare un governo stabile.
Possibile una maggioranza di larghe intese con un governo tecnico. Probabile anche che si possa ritornare alle urne prima di fine anno. Riteniamo che i mercati finanziari italiani (soprattutto l’obbligazionario) possano risentire nelle prossime settimane dell’incertezza elettorale.