Vai al contenuto

I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi. I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi.

Andamento EUR/USD e EUR/GBP in rialzo: Brexit e coronavirus rafforzano moneta unica

Il rischio epidemia che ha fatto crollare i mercati Usa, ma soprattutto quello di una no deal Brexit: ecco perché l’euro si sta rafforzando

Banconote Fonte: Bloomberg

Il cambio euro/dollaro continua a viaggiare oggi ai massimi da tre settimane, grazie all’annuncio da parte della Germania di misure per implementare maggiori stimoli fiscali e, così, favorire le imprese, oltre ai titoli del Tesoro Usa in discesa e la sterlina altamente volatile, a causa degli accordi post-Brexit tra Regno Unito e Unione Europea che minacciano di diventare sempre più turbolenti.

L’andamento EUR/GBP

Proprio le notizie che si rincorrono sulla definizione dei negoziati tra Londra e Bruxelles hanno determinato un andamento al rialzo del cambio. Il mandato comunitario, ufficializzato solo due giorni fa, si è subito scontrato con la determinazione da parte britannica ad abbandonare il tavolo delle negoziazioni a giugno qualora lo scenario non dovesse arrivare a proporre, entro la metà dell’anno, un accordo di “ampio respiro”. Le discussioni dovranno iniziare ufficialmente lunedì.

Oggi Londra ha fatto sapere di voler respingere alcune delle richieste da parte dell’Unione Europea, come l’accettazione del ruolo della Corte di giustizia europea nelle controversie internazionali con i paesi dell’Ue, oltre a eventuali intromissioni in politica fiscale - preferendo piuttosto una Brexit “no deal”.

È probabile che la sterlina stia scontando anche il rischio di dover trattare l’accordo commerciale con un’Unione Europea alle prese con l’emergenza coronavirus, in grado di provocare gravi ricadute sui paesi colpiti – Italia prima di tutti. Tale emergenza porta anche a ipotizzare un taglio dei tassi da parte della Bank of England.

E il cambio EUR/USD

Molto più semplice spiegare il calo del dollaro. All’inizio della settimana, i mercati azionari Usa hanno registrato pesanti perdite, fino al 3%, tuttora in corso: causa principale è la minaccia posta dal coronavirus e il monito del Centro nazionale per le malattie respiratorie afferente al Cdn (Center for Disease Control and Prevention), secondo cui “non è questione di se l’epidemia colpirà, ma quando”.

Il presidente Usa Donald Trump ha tentato di rassicurare la stampa, dichiarando che la situazione è “sotto controllo”, ma ciò non è bastato a contenere il tonfo delle Borse: oggi il Dow Jones viaggia in flessione del 3,07%, il Dow Jones il 3,55% e l’S&P500 il 3,04%, azzerando tutti i guadagni dall’inizio dell’anno.

Come sta reagendo l’Euro?

Al momento, il cambio EUR/GBP viaggia a quota 0,8522, dopo aver raggiunto un picco di 0,8542 che non si registrava dal 4 febbraio. La moneta unica è forte anche rispetto al dollaro, con il cambio che si assesta a 1,0975, dopo un massimo di 1,1006 (anche in questo caso, il massimo da tre settimane.

Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.

Dati di mercato

  • Forex
  • Azioni
  • Indici

I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.

Potrebbero interessarti anche…

La trasparenza è da sempre una nostra prerogativa

Scopri perché siamo un broker leader nel trading online

I CFD sono una modalità operativa, più flessibile e vantaggiosa per fare trading