Vai al contenuto

I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi. I CFD sono prodotti a leva. Il trading con i CFD potrebbe non essere appropriato per tutti e può determinare perdite che eccedono il tuo investimento; accertati di aver pienamente compreso l'informativa sui rischi.

Andamento euro volatile: a settembre +2% sulla sterlina, ma in calo di quasi il 3% l’EUR/USD

Bolla tech, coronavirus, Brexit e una Banca centrale europea talmente cauta da lasciare tiepidi gli investitori: gli eventi che hanno tenuto in balia l’euro nelle ultime settimane

euro Fonte: Bloomberg

Da una parte la crisi coronavirus che rendere le condizioni economiche dell’Eurozona sempre più precarie (lo ha ricordato oggi la presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, oggi in audizione al Parlamento europeo); dall’altro il tavolo dei negoziati con il Regno Unito e l’ipotesi di una Brexit senza accordo (al via oggi a un ennesimo round dei negoziati tra Londra e Bruxelles – uno tra gli ultimi, presumibilmente); sopra a tutto l'incertezza in arrivo dagli Usa, tra il duello Trump/Biden e l'andamento degli indici di Wall Street a guidare i mercati.

Saranno giorni altamente volatili per l’euro, i prossimi – come del resto lo è stato l’intero settembre. L’autunno tradizionalmente porta aria frizzante anche sui mercati e, non a caso, dall’inizio del mese la moneta unica ha perso circa il 2,67% nei confronti del dollaro, mentre verso la sterlina ha guadagnato intorno all’1,38%.

Dall’altro lato dell’oceano: quali prossimi dati in grado di determinare l’andamento EUR/USD?

L’andamento dell’euro-dollaro riflette fedelmente i due principali market movers del mese: l’implosione della bolla tech all’inizio di settembre e l’andamento ascendente dei nuovi casi di covid-19, che nelle ultime settimane sono tornati a preoccupare anche l’Europa.

Dall’inizio del mese il Nasdaq ha perso oltre il 9%, peggio ancora l’S&P500, prima del recupero (su cui ancora regna molta cautela) di venerdì. Allo stesso tempo, il dollaro è avanzato nei confronti dell’euro di quasi tre punti percentuali, spinto dagli acquisti degli investitori che, evidentemente, si sono rifugiati nel biglietto verde – cui hanno dato ancora più fiducia rispetto all’oro, il cui valore ha resistito sui 1.970 dollari l’oncia fino alla metà del mese salvo poi precipitare, nelle ultime due settimane, di oltre cinque punti percentuali.

Fino a pochi giorni prima dello scoppio della bolla tech, il cambio euro-dollaro rasentava quota 1,20: tanto da preoccupare le imprese comunitarie, spaventate da una moneta che andava rafforzandosi a vista d’occhio mentre la Banca centrale europea, nella riunione dello scorso 10 settembre, liquidava la questione affermando che “i tassi di cambio non sono tra le priorità”.

È durato poco. A complicare la situazione è intervenuto anche il coronavirus e l’aumento dei contagi che, dall’inizio del mese, sono tornati (nella maggior parte dei casi hanno addirittura superato) i picchi della scorsa primavera. Il Regno Unito è stato il primo a reintrodurre alcune misure restrittive, ma è bastato anche il solo timore che l’esempio venga seguito, in scala, nel resto d’Europa, per far precipitare sentiment- ed euro: solo nell’ultima settimana la moneta unica ha perso rispetto al dollaro il 2,12%, scendendo a 1,1616.

Euro sotto pressione, dunque, a fronte di un dollaro galvanizzato dagli ultimi dati macro statunitensi. Venerdì prossimi sarà la volta dei non-farm payrolls, le nuove buste paga nel settore non agricolo create a settembre negli Usa, e i dati sulla disoccupazione: cartina al tornasole dell’andamento della pandemia negli Usa e fonte di forti movimenti sul dollaro.

Dall’altro lato della Manica: chi vincerà tra euro e sterlina?

Nel frattempo, oggi sono ripresi i negoziati a Bruxelles per l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Oggi si sono incontrati il ministro senza portafoglio e Cancelliere del Ducato di Lancaster Michael Gove da parte britannica e il vicepresidente per le relazioni interistituzionali e le prospettive strategiche della Commissione Europea, Maroš Šefčovič. Risultato? Impasse più totale.

“Il governo britannico non ha intenzione di ritirare l’Internal Market Bill”, ha dichiarato Downing Street a conclusione dei colloqui. C’è tempo fino alla fine dell’anno per definire un accordo: dopo, deal o no-deal, il Regno Unito è fuori, politicamente e anche economicamente. Le lancette dell’orologio continuano a correre, dunque, ma di un compromesso per ora neanche l’ombra.

Come ha reagito la sterlina? Al momento, sembra bene: la valuta britannica avanza dello 0,59% rispetto all’euro e il cambio EUR/GBP al momento viaggia a 0,9073. Preoccupa però l’avvicinarsi della Brexit e, con essa, le sorti dell’economia britannica.

Secondo un sondaggio riportato dal Guardian, infatti, già il ruolo del Regno Unito come potenza mondiale inizia a vacillare, se non a livello internazionale, nei cuori degli stessi sudditi di sua Maestà – il che potrebbe essere ancora peggio. Negli ultimi 18 mesi, meno della metà dei cittadini UK crede ancora nelle potenzialità di un Regno Unito che naviga in solitaria – nell’aprile del 2019 la percentuale si aggirava intorno al 59%. Quanto ancora prima che il disfattismo possa arrivare a lambire anche la sfera imprenditoriale?

Come sfruttare le opportunità di trading?

Interessato al trading sugli indici globali, forex o azioni? Apri un conto reale o mettiti alla prova con un conto demo su IG Bank in pochi passi:

  1. Crea un contro IG Bank o accedi a un conto già esistente
  2. Inserisci il nome del prodotto su cui vuoi fare trading nella barra di ricerca
  3. Scegli la size della tua posizione
  4. Clicca su “buy” o “sell” nella piattaforma
  5. Conferma l’operazione

Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.

Inizia ora a fare trading sul forex

Trova nuove opportunità sul mercato più grande e liquido al mondo.

  • Spread a partire da soli 0,6 su EUR/USD
  • Analizza il mercato e opera con grafici veloci ed intuitivi
  • Fai trading ovunque tu sia con le nostre app

Vedi un'opportunità sul forex?

Prova il trading senza rischi con il nostro conto demo.

  • Effettua il login
  • Apri la tua posizione
  • Scopri se le tue previsioni si rivelano corrette

Vedi un'opportunità sul forex?

Non perdere la tua occasione e passa a un conto reale.

  • Spread a partire da soli 0,6 su EUR/USD
  • Analizza i mercati e opera con grafici veloci ed intuitivi
  • Leggi le ultime notizie direttamente dalla piattaforma

Vedi un'opportunità sul forex?

Non perdere la tua occasione. Effettua il login e apri la tua posizione.

Dati di mercato

  • Forex
  • Azioni
  • Indici

I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.

Potrebbero interessarti anche…

La trasparenza è da sempre una nostra prerogativa

Scopri perché siamo un broker leader nel trading online

I CFD sono una modalità operativa, più flessibile e vantaggiosa per fare trading