Azioni Enel, Tim e Tiscali: cosa aspettarsi in vista della rete unica?
Via libera del governo per la fusione tra Telecom Italia e OpenFiber, lunedì i rispettivi Cda. Nel frattempo il fondo Maquarie punta Enel, in arrivo a settembre offerta vincolante
Telecom Italia continua a guidare anche l’ultima sessione della settimana sul Ftse Mib, mentre tutt’intorno governo e fondi internazionali lavorano in vista della creazione della rete unica nazionale a banda ultralarga. Il cast dei soggetti in scena continua ad allargarsi e, in vista degli appuntamenti della prossima settimana, si aprono nuove prospettive anche per Enel.
Cosa prevede il progetto di rete unica?
I ritmi di lavoro per la creazione di una rete unica procedono sempre più serrati.
Ieri è arrivato il via libera al progetto anche dalla maggioranza gi governo: niente più ostacoli dunque alla fusione tra Open Fiber, detenuta al 50% e 50% da Cassa Depositi e Prestiti ed Enel, e FiberCop, la newco in costruzione dove confluirà la rete secondaria (che collega gli armadietti in strada alle abitazioni) di Telecom Italia, insieme al contributo del fondo infrastrutturale statunitense Kkr, di Fastweb (già in joint venture con Tim) e, nuovo ingresso nel cast dei protagonisti nella costruzione della banda ultralarga nazionale, Tiscali, le cui azioni sul Ftse Mib sono in rally da stamattina.
Gli occhi degli operatori si volgono ora agli incontri di lunedì mattina, quando si riuniranno in contemporanea i Consigli di amministrazione di Telecom Italia e Cassa Depositi e Prestiti, a conclusione dei quali è atteso l’ok definitivo al progetto di rete unica.
Prossimo passo: la creazione da parte di Telecom Italia di FiberCop, preludio alla fusione. La nuova società gestirà le infrastrutture della rete unica a banda ultralarga evitando, secondo quanto riferito dal ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, sovrapposizioni tra gli operatori attualmente attivi – e, di contro, zone del paese completamente prive di collegamento ultra-veloce.
Chi manterrà la governance della rete unica?
Non mancano le perplessità. Stamattina lo stesso Gualtieri, insieme al ministro per lo Sviluppo Economico Stefano Patuanelli, ha incontrato in video conferenza gli amministratori delegati di Vodafone Aldo Bisio, di WindTre Jeffrey Hedberg e di Sky Italia Maximo Ibarra, gli altri principali player del settore telecomunicazioni a livello nazionale.
L’incontro, richiesto con una lettera congiunta dello scorso 11 agosto, verterà sulle perplessità dei tre circa il controllo dell’organo in costruzione.
“È del tutto evidente che un progetto che veda un operatore incumbent come Tim in controllo, anche solo diretto o potenziale, dell’unica infrastruttura di rete fissa del Paese implicherebbe una elevatissima incertezza regolamentare” si legge nella lettera pubblicata oggi dal quotidiano “La Repubblica”. “Soprattutto non darebbe nessun incentivo alla realizzazione della rete in fibra in tempi accelerati”, aggiungono, dopo aver sottolineato anche l’eventuale difficoltà di accesso ai fondi comunitari, primo fra tutto il Recovery Fund post-pandemico.
Il progetto approvato ieri dal governo prevede che Telecom mantenga la quota di maggioranza nella nuova società, che ingloberebbe la rete secondaria tuttora in mano a Open Fiber, senza però guadagnare quote nel consiglio d’amministrazione.
Come si stanno muovendo i titoli protagonisti della vicenda?
In una giornata poco tonica per i mercati europei, contrassegnata da dati macro leggermente più pessimistici di quanto previsto (per settembre la fiducia dei consumatori è prevista in calo in Francia e Germania, con ripercussioni sui principali indici di Borsa, con il Cac40 che si è ripreso solo a metà seduta e al momento avanza dello 0,11%), i lavori per la costruzione della rete unica tengono vivi gli scambi su Piazza Affari, spingendo il Ftse Mib a un rialzo dello 0,31% (19.909 punti).
Telecom Italia
- Giudizio: Buy
- Target price: 0,75 euro
Sale il giudizio di Intesa Sanpaolo per il titolo di Telecom Italia, aggiornato soprattutto alla luce della buona performance della settimana e delle prospettive messe in campo dalla rete unica. Tra il 21 e il 27 agosto Telecom ha guadagnato oltre il 10%, salendo del 3,4% solo nella giornata di ieri – alle notizie di un governo sempre più favorevole al progetto di rete unica.
Positivi anche gli analisti di Fidentiis, che valutano un fair value delle quotazioni Telecom tra 0,70 e 0,80 euro. Al momento, le azioni Telecom guadagnano l’1,64%, a 0,41 euro l’una.
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Enel
- Giudizio: Buy
- Target price: 8,80 euro
Sessione vivace anche per Enel, in leggero rialzo dello 0,81% a 7,68 euro per azione dopo indiscrezioni secondo cui il fondo infrastrutturale australiano Maquaire entro i primi di settembre dovrebbe lanciare al colosso dell’energia elettrica un’offerta vincolante per l’acquisizione della sua quota in Open Fiber.
Se l’offerta venisse accettata, nelle casse di Enel finirebbero circa 7,7 miliardi di euro, divisi in sei miliardi di equity e il resto in debito. Alla luce di tali numeri, Mediobanca giudica il titolo Enel outperform, mentre anche gli analisti di Equita si dicono ottimisti, esprimendo un giudizio “molto positivo sul deal, che può portare a una creazione di valore per Tim, in funzione del valore riconosciuto a OpenFiber, tra 5 miliardi (nostra valutazione stand-alone) e 7-8 miliardi (valutazioni circolate sui giornali)".
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Tiscali
Infine, balzo in avanti per la new entry nel progetto, Tiscali, entrata in asta di volatilità dopo un balzo in avanti di oltre il 14%, arrivato dopo l’ufficializzazione dell’accordo con Tim per l’ingresso in FiberCop.
Solo ieri le quotazioni Tiscali erano balzate in avanti del 7,3% e, tra ieri e oggi, ne sono state scambiate oltre 1,3 miliardi, pari al 27% del suo intero capitale sociale.
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