Azioni Netflix nervose in attesa della trimestrale
Dopo un inizio di sessione in rialzo, le quotazioni Netflix perdono terreno. Stasera i conti del terzo trimestre: atteso brusco calo dei nuovi iscritti, ma il 2020 resterà un anno memorabile
Andamento nervoso per le azioni Netflix nel giorno in cui la piattaforma di streaming per eccellenza rilascerà, dopo la chiusura della sessione di mercato Usa, i conti del terzo trimestre.
La stagione delle trimestrali Usa prosegue, senza troppe sorprese: cali generalizzati, in un anno segnato dalle perdite causa covid-19 e un terzo trimestre in cui il timido miglioramento della situazione sanitaria ha fatto sperare in un andamento relativamente migliore dei dati finanziari – speranze miseramente disattese dalla recrudescenza del virus.
Come saranno andati i conti trimestrali di Netflix?
Allo stesso tempo, tuttavia, determinati settori per propria natura hanno potuto beneficiare del lockdown e, in generale, di una pandemia globale, che per mesi ha costretto (e minaccia ancora di costringere, se il virus non allenterà la presa in autunno) in casa circa quattro miliardi di persone.
I servizi streaming sono tra questi. Per Netflix gli analisti di Zacks Investment stimano nel terzo trimestre un utile per azione in rialzo a 2,13 dollari (nel terzo trimestre del 2019 era ammontato a 1,47, in rialzo rispetto alle previsioni da 1,05 dollari), compreso tra una forbice che va da un minimo di 2,07 dollari a un massimo di 2,23 dollari.
Cosa prevedeva la guidance?
Ben più di quanto prevedesse la guidance allegata all’ultima trimestrale, che si aspettava un Eps in rialzo a 2,09 dollari, per ricavi totali da 6,33 miliardi di dollari.
Quanto al volume dei nuovi iscritti, tuttavia, Netflix prevedeva un calo – solo 2,5 milioni, rispetto ai dieci milioni de secondo trimestre 2020 e ai 15 milioni dei primi tre mesi dell’anno. Effetto coroanvirus, evidentemente: il terzo trimestre, da giugno a settembre, è stato quello in cui il mondo intero ha tirato un sospiro di sollievo e le restrizioni sono state allentate – prima del recente aumento dei contagi, in autunno.
Eppure Spence Neumann, Cfo di Netflix, sottolinea invece come il dato vada letto nel lungo termine: così facendo i numeri del 2020 sono comparabili al risultato migliore mai raggiunto da Netflix, quello del 2018 (11,5 milioni di iscrizioni) e, in questa prospettiva, anche un modesto aumento di 2,5 milioni di utenti assume rilevanza.
D’altro canto, con il trimestre che si chiude si apre anche quello in cui usciranno le nuove stagioni di serie le cui riprese, proprio a causa del covid-19, avevano dovuto fermarsi – è il caso di The Witcher e Stranger Things. In generale comunque i vertici di Netflix garantiscono che i cambiamenti in calendario non saranno eccessivi – la maggior parte delle serie aveva completato le riprese prima del lockdown.
Cambiamenti in arrivo?
Dal prossimo mese neanche gli utenti dagli Usa potranno più usufruire del primo mese gratuito di abbonamento a Netflix. Il processo di rimozione della prova gratuita va avanti in realtà da due anni e gli investitori non si aspettano grandi scossoni: si tratta infatti di una mossa largamente annunciata e che per altro arriva con relativo ritardo da parte del colosso dello streaming.
Secondo studi condotti dall’azienda di Scotts Valley, offrire un mese gratuito dei servizi ha smesso di aiutare i profitti già da anni – lo scopo, insomma, è stato raggiunto: nessuno ha più bisogno di testare le funzionalità di Netflix. Chi lo prova, si iscrive. Meglio allora passare direttamente al secondo step.
Come si stanno muovendo le azioni Netflix?
Al momento le quotazioni Netflix perdono lo 0,60%, scendendo a 527 dollari per azione. Interessato al trading sulle azioni Netflix? Apri un conto reale o mettiti alla prova con un conto demo su IG Bank in pochi passi:
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