Alphabet al test trimestrali: dopo Facebook, Apple, Amazon e Netflix, Wall Street guarda a Google
Lunedì a mercati chiusi Alphabet rivela i risultati dell'ultimo trimestre 2018 e mette il punto all'acronimo FAANG. Azioni Alphabet positive in pre-market (+0,5%). Il titolo allunga quindi a Wall Street (+1,5%).
Si torna a parlare di tecnologia a stelle e strisce, ancora una volta con una delle big di settore. Dopo i risultati di Apple, Microsoft, Facebook ed Amazon in calendario la scorsa settimana, oggi è la volta di Alphabet. In attesa della pubblicazione dei conti trimestrali, le azioni Alphabet sono cresciute dello 0,5% in fase di pre-market, salendo quindi a mercati aperti alla volta del +1,5%.
Trimestrali tech: i conti delle big americane
Apple sconta il calo cinese con dati sotto i suoi standard, ma sopra le attese riviste; bene i servizi.
Microsoft manca le attese di ricavo; cala il business dei pc, mentre trionfano gaming e cloud computing.
Facebook supera scandali, accuse e sfiducia a Mark Zuckerberg; risultati oltre le attese grazie alla pubblicità.
Amazon oltrepassa i propri record grazie alle divisioni cloud ed advertising; prospettive 2019 in calo.
Pioniera della stagione trimestrale, Netflix, con numero di utenti in crescita ed una nuova paura: non l’offerta dei diretti competitors, ma il boom dell’entertainment.
Cosa rivelerà questa sera Google?
Per la pubblicazione dei risultati trimestrali, questa sera a mercati chiusi, il consensus della piazza si attesta a 10,82 dollari per azione. I ricavi dovrebbero invece salire del 20%. L’attenzione degli analisti si concentrerà anzitutto sulla divisione cloud, rivelatasi una delle forze trainanti delle più grandi aziende tecnologiche al mondo (tra cui anche la cinese Alibaba), e su eventuali notizie legate alla piattaforma di streaming numero uno al mondo: YouTube (facente parte di quel “entertainment” tanto temuto da Netflix).
Dopo un 2018 altalenante, rispetto ai minimi di dicembre in area 985 dollari per azione, le azioni Alphabet di classe A (aventi diritto di voto e prezzate circa 10 dollari sopra le azioni classe C, senza diritto di voto) ha recuperato il 15% del proprio valore tornando a quotare a ridosso dei $1130.
Alla pubblicazione delle trimestrali, Wall Street cercherà di capire se il recente recupero dei prezzi sia da leggersi come un breve rally d’inizio anno o se come un recupero che è preludio ad un 2019 potenzialmente ricco di nuovi spunti.
Nel quarto periodo 2018 quasi la metà delle aziende dell’indice S&P500 hanno registrato guadagni; il 70,9% del totale ha battuto le aspettative degli analisti, nonostante il 72% abbia mostrato risultati sotto la media degli ultimi quattro trimestri.
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