Apple punta ai servizi: mercato incerto sulle scelte di Cupertino. Sfida aperta a Netflix
Azioni Apple recuperano a Wall Street. Sale l'indice Nasdaq. Mercati discutono le novità: Cupertino penetra il mercato dei pagamenti, dei contenuti streaming, delle news e del gaming, con un occhio rivolto alla privacy.
Apple in tv, Apple in banca ed Apple sul palcoscenico, con nomi di primo piano dello scenario internazionale della cinematografia. L’obiettivo del gruppo è chiaro: penetrare sempre più il settore dei servizi, portando in secondo piano il mero core business, quello della vendita di iPhone e devices.
Azioni Apple: su i servizi (calano le vendite iPhone)
Negativa la reazione degli investitori sui mercati, che nella serata di lunedì hanno portato le quotazioni di Apple a chiudere in territorio negativo, dietro alla tesi che l’incremento dei servizi non compensi il calo delle vendite di smartphone. Dopo esser aver testato ieri a ribasso il supporto in area 188 dollari per azione, il titolo è tornato oggi a guadagnare terreno, sopra quota $190 in crescita dell’1,8%, spinto anche dalla positività dell’indice Nasdaq (+0,95%).
Apple: tutela della privacy in prima linea
Alla cerimonia di lancio dei nuovi prodotti tenutasi nella serata di ieri presso lo Steve Jobs Theatre, California, Cupertino non ha lasciato nulla al caso, nemmeno sul fronte privacy: chiamandosi fuori da alcuni dei più grandi scandali che hanno di recenti coinvolto realtà del settore tecnologico e dei social, Apple ha più volte ribadito il concetto che ogni iniziativa sarà ed è stata condotta sul mercato nel totale rispetto della privacy.
Apple con Goldman Sachs e Mastercard
Anzitutto, il gruppo guidato da Tim Cook ha annunciato una partenship con Goldman Sachs (in collaborazione con Mastercard) per il lancio di una nuova carta di credito della mela morsicata, con la quale effettuare pagamenti sia via iPhone, che in maniera svincolata dal proprio smartphone.
Apple Tv: contenuti personalizzati propri e di terzi
Per contesualizzare la nuova direzionalità della linea di business, Apple ha quindi portato sul palcoscenico alcuni nomi di spicco di Hollywood: tra questi, Jennifer Aniston e Reese Whiterspoon, fino ad arrivare a Steven Spielberg, tra i più noti registi americani, critico convinto dello streaming video di Netflix. Cook ha fissato a maggio l’avvio della Apple Tv e degli Apple Tv Channels, che forniranno esperienze personalizzate in base agli interessi dei consumatori. Il servizio dovrebbe offrire sia contenuti esclusivi (programmi finanziati, acquistati o sviluppati da Apple) che prodotti da società terze. Per la Apple Tv+, l’applicazione associata, bisognerà invece aspettare il prossimo autunno.
Apple News: una nuova Netflix dell'informazione
La sfida a Netflix non si esaurisce però qui: Cupertino ha ufficializzato da oggi (per il mercato statunitense e canadese) l’avvento di Apple news, la Netflix dell’editoria, un servizio a pagamento (9,99 dollari al mese) che permetterà di avere accesso ad oltre 300 magazine, tra cui le testate Wall Street Journal, Time, People, New Yorker, e Los Angeles Times. ''Apple non sa cosa leggete” hanno spiegato dall’azienda, “e non intende consentire agli inserzionisti di seguirvi'' nel web.
Apple Arcade: Cupertino verso il business del gaming
Di analogo stampo è anche l’iniziativa nell’ambito del gaming: con il lancio di Apple Arcade, il primo servizio di abbonamento per i dispositivi mobile, desktop e televisori. Arcade consentirà ai giocatori di avere accesso ad oltre 100 giochi, nuovi ed esclusivi, utilizzabile con la modalità 'all-you-can-play', senza pubblicità e senza essere “tracciati”.
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