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La settimana delle trimestrali tech entra nel vivo, non solo per mano americana. Mentre l’attenzione si fissa sui numeri che Microsoft presenterà questa sera a chiusura dei mercat e sui risultati di Amazon ed Alphabet che catalizzeranno giovedì l’attenzione degli operatori, l’Europa guarda con attenzione ai movimenti di STMicroelectronics e al perché, a previsioni superate, il titolo abbia registrato pesanti vendite.
STM, la trimestrale non convince. Titolo in rosso a Piazza Affari
Guidance del quarto trimestre troppo debole, poco convincente in vista di un periodo di insidie crescenti per il settore della tecnologia. Il titolo arriva a perdere in chiusura di seduta sul listino di Milano oltre i 9 punti percentuali, toccando i minimi di luglio 2017, sul supporto di 12 euro per azione.
I conti presentati nella mattinata da STMicroelectronics non hanno del tutto convinto i mercati. Il gruppo ha chiuso il terzo trimestre con un utile netto a 369 milioni di dollari, in crescita del 56,7% rispetto allo stesso periodo nel 2017. I ricavi netti hanno invece raggiunto i 2,522 miliardi, corrispondenti ad un incremento del 18,1%.
A spingere i risultati trimestrali sono stati soprattutto il settore dell’automotive (con un aumento dei ricavi del 3,6%, per un +16,3% annuale) e i prodotti di imaging, che hanno segnato una crescita a tre cifre nell'imaging.
Secondo le attese, STM prevede che le revenues per l’anno 2018 si attesteranno su livelli di crescita del 16%, con un deciso miglioramento del margine operativo e dell’utile netto. Dati, questi, che a detta degli osservatori di mercato si collocherebbero nella parte bassa delle aspettative future del gruppo, e che giustificherebbero l’attuale debolezza del titolo.
Il direttore finanziario della società, Lorenzo Grandi, ha inoltre dichiarato nel corso della conference call con gli azionisti sui conti del quarto trimestre di non vedere un "significativo miglioramento del margine lordo".
Trimestrali settore tech: palla a Microsoft, Twitter, Amazon ed Alphabet
Arriveranno entro la chiusura di quest’oggi i dati dell’ultimo periodo di Microsoft. Per il colosso dei computer la piazza finanziaria prevede revenues in crescita e sopra le attese. Nonostante ciò, il titolo, al countdown dei risultati, perde a Wall Street oltre i due punti percentuali, sottoperformando il listino tecnologico americano anch’esso in area negativa (-1,6%).
Arriveranno invece domani gli aggiornamenti trimestrali di dei due colossi dell’acronimo FAANG, Amazon ed Alphabet (Google), accompagnati da Twitter, che pubblicherà la propria trimestrale prima dell’apertura del Nasdaq. Il mercato si aspetta un utile poco al di sopra delle attese.
La vera domanda, relativamente alle big del tech non riguarda tanto quanto fatto finora, ma quanto la sostenibilità dei business possa confermarsi nei periodi a venire.
Apple vs Samsung: multa da 5 milioni per pratiche scorrette
Tra le notizie di giornata direttamente collegate al comparto della tecnologia, la notizia delle sanzioni comminate ai due colossi Apple e Samsung, dal valore di 5 milioni di euro ciascuna. L’Antitrust ha accertato che le due società "hanno sfruttato pratiche commerciali scorrette in violazione del Codice del Consumo, in relazione al rilascio di alcuni aggiornamenti del firmware che hanno provocato gravi disfunzioni e ridotto in modo significativo le prestazioni dei dispositivi”. I due avrebbero così “accelerato il processo di sostituzione degli stessi", ha spiegato in un comunicato il garante della concorrenza.
Ad Apple è stato inoltre contestato il non aver fornito adeguate informazioni riguardo alle batterie al litio installate nei dispositivi e sulle procedure per mantenerne, verificarne e conservarne la piena funzionalità. Una ulteriore violazione che costerà all'azienda statunitense una multa per altri 5 milioni di euro.
In giornat (ma a proposito di altro) è intervenuto anche il Ceo del gruppo di Cupertino, Tim Cook, il quale ha ribadito la necessità di adottare entro confini statunitensi regole sulla privacy per il trattamento dei dati personali analoghe a quelle adottate dall'Europa. Secondo Cook, l’introduzione di un nuovo regolamento potrebbe conferire ad Apple un relativo vantaggio rispetto ai rivali Facebook e Alphabet.