IG Bank S.A. presta servizi di “execution-only” ovvero di mera esecuzione di ordini senza consulenza. Le informazioni presenti in questo sito non contengono (e non si deve in alcun modo supporre che contengano) raccomandazioni o consigli in ambito di investimenti, né uno storico dei nostri prezzi di negoziazione, né un’offerta o un sollecito a intraprendere un’operazione su un certo strumento finanziario. IG Bank S.A. non può essere ritenuta in alcun modo responsabile per l’uso che si possa fare delle informazioni qui contenute e degli eventuali risultati che si potrebbero generare in base all’impiego di tali informazioni. Non si assicura inoltre l’accuratezza e la completezza delle suddette informazioni, che pertanto vengono usate e interpretate a proprio rischio. La ricerca inoltre non intende rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non e’ stata condotta in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e pertanto deve essere considerata come una comunicazione in ambito di marketing. La presente comunicazione non può essere in alcun modo riprodotta e distribuita.
Dopo McDonald's, anche Coca-Cola annuncia ai mercati risultati sopra le attese. Il titolo quota a Wall Street a +1,5%. La bibita del Big Mac si conferma così tra le preferite di mercato a stelle e strisce, seppur nella versione diet.
La società del beverage, tra le predilette dal guru di Omaha che la scelse in portafoglio nel lontano 1988, ha chiuso il terzo trimestre con ricavi a 8,25 miliardi di dollari, in calo rispetto ai medesimi risultati del 2017, ma sopra le attese degli analisti, che prevedevano introiti per 8,19 miliardi.
La performance positiva si lega, a detta del gruppo, al successo di alcune linee prodotti. Tra queste, a guidare i guadagni della società è stata la crescita a doppia cifra del volume delle vendite della popolare bevanda dietetica, Coca-Cola Zero Sugar.
Positivi e in crescita gli utili societari, pari a 1,88 miliardi (0,44 dollari per azione), contro le aspettative a 1,45 miliardi di dollari (33 centesimi) dello stesso periodo lo scorso anno. Anche al netto delle componenti non ricorrenti, l’utile di Coca Cola ha registrato una variazione del +14% (a 58 centesimi per azione, contro i 55 attesi), in linea con la guidance 2018.
Secondo quanto riportato dall'amministratore delegato, James Quincey, la società ha alzato i prezzi dei propri prodotti per compensare i maggiori costi di importazione e trasporto. L’offerta continuerà ad esser incentrata sulle scelte dei consumatori.