Commerzbank: le novità a settembre. Attesa per il dividendo da 0,2 euro
Azioni Commerzbank in calo alla vigilia dello stacco cedolare (dopo tre anni di assenza). Ad Zielke: novità strategiche a settembre. Opzioni di fusione: Ing e Unicredit. Salta l'ipotesi BNP. Con Deutsche Bank oneri eccessivi.
Commerzbank in cerca di un compagno, dopo il passo indietro di Deutsche Bank ed il “no” di BNP Paribas confermato ieri dal patron del gruppo, Jean Lemierre. Sul tavolo del secondo istituto tedesco restano ancora due opzioni: l’olandese ING e l’italiana Unicredit. Intanto l’attenzione del mercato si concentra sulla giornata di domani, quando dopo tre anni di assenza la banca starà staccato un dividendo da 0,2 euro per azione.
Commerzbank: il dopo Deutsche Bank
In un contesto non facile per gli istituti del credito europei, ove la necessità di ristrutturazione resta alta, Commerzbank potrebbe modificare la propria strategia in seguito al crollo dei negoziati di fusione con la sua più grande rivale Deutsche Bank, il cui leverage post fusione sarebbe arrivato a toccare 1.846 miliardi di euro (1.315 di DB e 531,13 di Commerzbank).
I colloqui per il merger Deutsche Bank - Commerzbank (spinto anzitutto dal ministero delle finanze tedesco) si sono interrotti dopo sei settimane dall’avvio delle trattative per eccesso di rischiosità e di risorse che un tale tipo di unione avrebbe comportato, anzitutto in termini di costi di ristrutturazione e richieste di capitale.
Nella giornata di ieri sono inoltre sfumate le speranze di un’unione con la francese BNP Paribas: “Abbiamo azionisti che penso direbbero di no”, ha riferito Lemierre in intervista. Non molto più rosee sono le prospettive per un eventuale merger con Unicredit, le cui fondazioni bancarie si sono opposte alla proposta dell’Ad, Jean-Pierre Mustier. Secondo Crt, Cariverona e Cassamarca, l’operazione metterebbe a rischio la redditività delle cedole di Unicredit e la presenza in Italia dell’istituto di Gae Aulenti.
Zielke, Ad Commerzbank: novità in autunno
In queste ore, l'Amministratore delegato di Commerzbank, Martin Zielke, ha dichiarato agli azionisti che i colloqui con Deutsche Bank "hanno mostrato dove dovremmo affinare la nostra strategia". Zielke, nel corso dell’assemblea generale annuale, ha riportato che nuovi aggiornamenti potrebbero “essere rivelati in autunno". A metà settembre, il Consiglio di vigilanza di Commerzbank discuterà la strategia aggiornata. Eventuali annunci di merger saranno quindi da attendersi per gli inizi di ottobre.
A Francoforte, il titolo sembra non aver apprezzato la notizia dell'attesa, registrando oggi un calo attorno al 2%.
Commerzbank, ancora in parte controllata dallo Stato dopo il salvataggio post crisi pesato sulle tasche dei contribuenti per 18 miliardi di euro (suddiviso in due tranches), si è concentrata sulla riduzione dei costi e sulla digitalizzazione dei sistemi. Nel 2018, il gruppo ha registrato un netto incremento dei profitti rispetto all’anno precedente (a 865 milioni contro i 128 milioni del 2017), dicendosi pronto ad un ulteriore incremento negli esercizi a venire.
Azioni Commerzbank: target price e dividendo
A partire da inizio anno, il titolo Commerzbank ha registrato un movimento in crescita del 25%, recuperando parte delle perdite incassate tra ottobre e dicembre 2018, quando le azioni dell’istituto scesero dai 9,60 euro per azione ad un minimo (da settembre 2016) a 5,50 euro. A livello di raccomandazioni, gli analisti censiti dalla piattaforma Reuters hanno espresso in larga parte giudizio hold (13 su 24), con 9 posizioni in acquisto (4 delle quali strong buy) e 2 in vendita.
Il target price medio indicato dagli operatori segna un livello di 8,60 euro, superiore del 17% circa ai prezzi correnti e leggermente sotto il valore mediano a 8,10 euro. Dopo tre anni di assenza, Commerzbank staccherà domani, 23 maggio, un dividendo annuo da 0,2 euro per azione, con pagamento in data 27 maggio. Complessivamente il titolo capitalizza oggi a Francoforte 9,20 miliardi di euro, sotto ai 13,86 miliardi di Deutsche Bank.
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