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Nuova operazione di mercato in casa Danone: il produttore di generi alimentari francesi ha acquistato il 49% di Yashili New Zealand Dairy, sussidiaria indiretta di proprietà della Yashili International Holdings quotata a Hong Kong e specializzata in latte in polvere e prodotti per l’infanzia. Intanto torna in campo la PBoC: ribadendo il rischio di un rallentamento della crescita legato alle tensioni di carattere commerciale, l'istituto centrale cinese ha confermato il proprio sostegno al credito, ribilanciando contestualmente il cambio contro dollaro.
L’ammontare complessivo versato da Danone per l'acquisizione della quota di Yashili si attesta a $318 milioni di dollari circa. Danone aveva firmato un memorandum d'intesa per l'acquisizione già lo scorso a giugno. Il prezzo di acquisto sostenuto dalla francese include il 49% del "profitto totale alla data di chiusura" ed il 51% della voce "importo forfetario delle perdite". Yashili, che ha richiesto tali condizioni, non ha però fornito ulteriori dettagli.
La vendita della quota in esame dovrebbe rafforzare la partnership strategica tra le due realtà, accrescendone le sinergie. Yashili intenderebbe spendere i $107,13 milioni di proventi netti ottenuti dalle operazioni di vendita in attività di brand building.
In mattinata, intanto, la PBoC, la Banca popolare cinese, ha dichiarato che la contro globalizzazione ed il protezionismo commerciale hanno creato maggiori sfide ed incertezze per l'economia cinese La stessa banca si farà però carico di assicurare una ragionevole crescita del credito e dei finanziamenti sociali. L'istituto ha quindi modificato dello 0,23% il livello di riferimento per lo yuan contro dollaro (a 6,8908 contro il fixing di venerdì a 6,8750).
Atteso, in tal senso, sarà il discorso che il presidente cinese, Xi Jinping terrà martedì in occasione del 40° anniversario della riforma cinese. Massima attenzione, quindi, su quanto deciderà la Federal Reserve nel meeting di mercoledì.