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Un calo dell’utile netto pari al -65%, migliore rispetto alle attese degli analisti, che prevedevano ribassi nell’ordine del 77%. I dati trimestrali diffusi oggi da Deutsche Bank mostrano un parziale miglioramento dei coefficienti patrimoniali, nonostante il rallentamento degli ultimi anni continui a pesare sull’attività dell’istituto bancario.
L'amministratore delegato del gruppo, Christian Sewing, si conferma però ottimista: "Siamo sulla giusta via per chiudere l'anno in positivo".
Deutsche Bank: titolo in calo del -46% da inizio anno
Il titolo ha avviato le contrattazioni sulla borsa di Francoforte in territorio negativo, con ribassi superiori al 4,5% sui minimi di giugno 2018 e in area 8,90 euro per azione, importante zona di supporto. Dai massimi di inizio gennaio, la quotazione del colosso finanziario tedesco ha lasciato sul terreno il 46%.
Deutsche Bank, che ha assicurato di essere ancora in corsa per tornare all'utile già da quest'anno (l’ultima volta è stata nel 2014), ha proseguito in questi mesi con le operazioni di ristrutturazione avviate dal nuovo management.
"Siamo sulla giusta via” ha commentato a proposito l'amministratore delegato Chistian Sewing. “I costi sono sotto controllo e abbiamo capitale a sufficienza per crescere".
Deutsche Bank: risultati meno peggio delle attese
Nel terzo trimestre il gruppo ha registrato un calo dell'utile netto del 65%, a 229 milioni di euro contro i 649 milioni dello stesso periodo nell’esercizio precedente. Il consensus degli analisti si fissava su livelli ancora peggiori, a 149 milioni di euro.
A ribasso anche i ricavi, scesi a 6,175 miliardi di euro, in calo del 9% circa rispetto al dato del 2017.
A pesare sui risultati del gruppo in maniera preponderante è stato il calo dei ricavi sul trading obbligazionario, uno dei punti di forza storici della banca, scesi del 15%; movimento analogamente negativo hanno registrato i ricavi da trading azionario.
Deutsche Bank ha precisato inoltre che l’esposizione da 2,1 miliardi di euro sul debito sovrano italiano ha esposto negli ultimi parte degli assets in portafoglio ad una eccessiva volatilità
Positivo infine l’aggiornamento sul coefficiente patrimoniale Cet1, salito al 14% dal 13,7%.