IG Bank S.A. presta servizi di “execution-only” ovvero di mera esecuzione di ordini senza consulenza. Le informazioni presenti in questo sito non contengono (e non si deve in alcun modo supporre che contengano) raccomandazioni o consigli in ambito di investimenti, né uno storico dei nostri prezzi di negoziazione, né un’offerta o un sollecito a intraprendere un’operazione su un certo strumento finanziario. IG Bank S.A. non può essere ritenuta in alcun modo responsabile per l’uso che si possa fare delle informazioni qui contenute e degli eventuali risultati che si potrebbero generare in base all’impiego di tali informazioni. Non si assicura inoltre l’accuratezza e la completezza delle suddette informazioni, che pertanto vengono usate e interpretate a proprio rischio. La ricerca inoltre non intende rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non e’ stata condotta in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e pertanto deve essere considerata come una comunicazione in ambito di marketing. La presente comunicazione non può essere in alcun modo riprodotta e distribuita.
Corre forte Foot Locker a Wall Street, che taglia il traguardo muovendosi in area +14,9%. Oltre ai positivi risultati di periodo, gli investitori hanno apprezzato il miglioramento dei margini di profitto legati al miglioramento dei prezzi di vendita. A fare la parte del leone, colpo di scena, la virgola di Nike, tornata ad esser campione di incassi dopo sei trimestri in negativo. La ragione di tale calo? Amazon.com .
Nel giorno della presentazione dei risultati trimestrali, il gruppo delle calzature sportive ha annunciato utili del terzo periodo pari a 130 milioni di dollari, superiori ai 102 milioni registrati lo scorso anno. L'utile per azione rettificato (al netto dei costi non ricorrenti) si è fissato oltre le attese degli analisti, a 95 centesimi per azione contro i previsti 92 cent.
Positive anche le voci di ricavo: Foot Locker ha registrato ricavi pari a 1,86 miliardi di dollari, in crescita sui 1,87 miliardi dell'analogo periodo 2017 e superiori alle stime di mercati, che vedevano una cifra a 1,856 miliardi.
Guardando alle scelte dei consumatori, il trimestre ha mostrato evidenze interessanti: mentre nomi noti quali Vans e FILA hanno registrato rialzi a singola cifra, a stupire il mercato è stato il cambio di preferenze dei consumatori e, di rimando, la rapida capacità di Foot Locker di assecondare tale nuova tendenza. E’ il caso di Nike, che ha segnato un aumento a doppia cifre di modelli quali Air Max 270 e VaporMax, a discapito dell’ex campione di incassi, Jordan.
Oltre a Jordan, a muoversi male è stato l’intero comparto di calzature per il basket e, in generale, il settore Foot Action.
L’ingresso di Nike sul canale e-commerce Amazon.com ha determinato importanti ribassi per Foot Locker, screditata dagli analisti che temevano in un drastico calo delle vendite. Ora che la casa di calzature sportive è però tornata a rivendicare il proprio ruolo di leader, resta da vedere cosa accadrà domani: chi l’avrà vinta nel giorno del Black Friday?