Juventus sconfitta in Champions League e a Piazza Affari: 5 cose da sapere
Juventus fuori dalla competizione UEFA Champions League. Crolla il titolo a Piazza Affari: perdite fino al 23%. Sotto la lente il problema del debito, i mancati incassi e la questione CR7 bond. Conti trimestrali il 14 maggio.
Juventus fuori dalla competizione UEFA Champions League. E il titolo sprofonda a Piazza Affari: in apertura di contrattazioni le azioni bianconere non fanno prezzo, con un ribasso teorico del 22%. Dopo un’apertura in calo del 21% (con un picco minimo oltre il -23% in area 1,27-1,30 euro per azione), le azioni bianconere hanno subito una doppia sospensione, riprendendo quindi gli scambi a 1,35-1,37 euro, in calo del 18,5%. Opposta la reazione del titolo olandese: ad Amsterdam il football team Ajax ha avviato la seduta in area +10%, ridimensionandosi quindi a +8,5%.
Juventus: la questione mancati incassi
Oltre al risultato in sé (due a uno per l’Ajax, che a Torino si è aggiudicato un posto in semifinale di Champions League), a pesare su Juventus è ora una doppia considerazione: la prima, relativa al mancato incasso legato al passaggio del turno; la seconda, in merito alla mole di debito che il club bianconero si porta appresso.
Coi quarti di finale di Champions, Juventus porta a casa circa 95 milioni di euro, somma dei premi corrisposti dalla UEFA per il passaggio dei turni. L’approdo in finale avrebbe portato al club bianconero altri 30 milioni, cui si sarebbe eventualmente seguito il premio da 4 milioni corrisposto al solo vincitore della competizione.
A tale cifra vanno poi ad aggiungersi i ricavi da botteghino: nella sola serata di ieri all’Allianz forum, Juventus ha incassato 5 milioni di euro esclusi i servizi di hospitality, cifra che facilmente sarebbe stata raggiunta e replicata nel caso di qualificazione alle semifinali.
Juventus e CR7: dietro al lancio del Ronaldo Bond
Potenzialmente, a conti fatti, i mancati incassi per Juventus ammontano oggi a 40 milioni di euro, cifra importante alla luce del debito societario in bilancio.
La decisione di lanciare il cosiddetto Ronaldo Bond, l’emissione obbligazionaria da 175 milioni di euro, nasce non solo dalla ricerca di nuova liquidità (da impiegare nella prossima stagione di calciomercato), ma anche dalla necessità per la società di riscadenzare il proprio debito.
Juventus, il bilancio: quanto pesa il debito
Nel bilancio 2018 erano presenti 502,5 milioni di euro in linee di credito bancarie, 226 milioni delle quali revocabili. Tra i finanziamenti i essere, 37 milioni si legano al credito sportivo per la costruzione dello Juventus Stadium.
Complessivamente, il debito finanziario netto di Juventus al 31 dicembre ha toccato quota 384,3 milioni di euro, in crescita di 74,5 milioni rispetto al precedente anno, parte dei quali imputabili all costo d’acquisto di Cristiano Ronaldo, ad un prezzo di circa 115 milioni di euro, stipendio escluso (stimato attorno ai 31 milioni netti a stagione, per un periodo quadriennale).
Juventus: sponsor: Adidas. Allenatore: Allegri
Non è tutto: da quanto appreso dalla relazione semestrale sul periodo luglio-dicembre 2018, la società ha dichiarato un calo dell’utile netto dell’82,7%, da 43,3 milioni di euro nel medesimo periodo 2017, a circa 7,5 milioni.
Tra le poste positive di cui il club potrà beneficiare nel primo semestre 2019 compare il bonus di Adidas per la sponsorizzazione della maglia (15 milioni di euro); sul bilancio annuale peseranno invece alcune plusvalenze dovute anzitutto alla cessione di giocatori (per un monte totale di 36,8 milioni).
A seguito della vittoria, l’allenatore del team, Massimiliano Allegri, ha confermato la sua permanenza in Juventus “Ne ho già parlato con Agnelli”.
Juventus: appuntamenti in agenda
In agenda, ora, resta solo l’annuncio della vittoria del campionato italiano di serie A, l’8° consecutivo per Juventus, 35esimo della sua storia.
Juventus presenterà i propri risultati trimestrali il prossimo 14 maggio.
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