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Pirelli peggior titolo a Piazza Affari dopo downgrade JP Morgan e debolezza settore auto

Titolo Pirelli maglia nera del FTSE Mib in avvio di settimana. Da metà agosto, con le minacce di Trump (dazi) sui veicoli europei importati in Usa, le azioni Pirelli hanno perso il 26%.

Settore auto
Fonte: Bloomberg

Pirelli peggior titolo di giornata a Piazza Affari, in calo dell'1,5%.

Dopo un avvio di seduta neutrale per i listini europei e stabile per il paniere italiano (+0,2%), il gruppo degli pneumatici ha scontato negativamente il downgrade di JP Morgan, che ha tagliato il merito da overweight a neutral, con un target price a 7 euro; il target precedente si attestava a 8,8 euro per azione.

Secondo quanto reso noto dalla banca americana, a monte dalla revisione di Pirelli stanno le difficoltà registrate dal comparto auto sul finire del 2018, che si ripercuoteranno nel primo semestre 2019. La debolezza del settore ha duplice natura: da un lato, la politica commerciale di Donald Trump, che ha utilizzato l’arma dei dazi sul settore auto come minaccia all’Europa (lo scorso maggio l'amministrazione Trump ha avviato un'investigazione sull’import di veicoli a motore e componenti auto per valutare se questi possano mettere a rischio la sicurezza nazionale); dall’altro, i nuovi parametri per le emissioni di CO2 definiti dall’europarlamento, volti a spingere l’utilizzo di auto elettriche o ibride.

Rispetto ai massimi di gennaio 2018, il titolo ha perso sul mercato oltre il 28%, muovendosi a cavallo dei 5,60 euro per azione. Da metà agosto, quando l’invettiva di Trump si è fatta più intensa, le azioni Pirelli hanno lasciato indietro il 26% della propria capitalizzazione.

Oltre a Pirelli, a finire nel mirino di JP Morgan sono state anche Nokian, Michelin e Gestamp: l’istituto a stelle e strisce ha intimato agli investitori di rimanere cauti sul comparto auto fino a quando non saranno chiari gli effetti dei recenti annunci sulla produzione globale.

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