Prezzo azioni Juventus: bilancio stagione 2018/2019 in perdita
Cristiano Ronaldo, inclusione nell’indice FTSE Mib, emissione bond da 175 milioni, sconfitta ai quarti di finale Uefa Champions League, vittoria del 35° scudetto: tante vittorie e altrettante sconfitte, anche sul fronte conti.
L’acquisto di Cristiano Ronaldo, il rialzo del titolo del 160% tra luglio e settembre 2018, l’inclusione nell’indice FTSE Mib, l’emissione del bond da 175 milioni di euro, la sconfitta ai quarti di finale di Uefa Champions League e la vittoria del 35° scudetto: l’anno 2018/2019 per Juventus non è stato certo a corto di notizie.
Juventus in attesa dei conti trimestrali
Nel ripercorrere le tappe fondamentali di una stagione in chiaroscuro, il mercato si chiede quali saranno i numeri che il team bianconero presenterà martedì prossimo alla pubblicazione dei conti del terzo trimestre fiscale, in vista della chiusura di bilancio il prossimo 30 giugno.
Secondo le stime formulate da Intermonte Sim sull’esercizio in corso, Juventus dovrebbe archiviare l’anno 2018/2019 con una perdita attorno ai 50 milioni di euro, il 160% in più rispetto al rosso da 19,2 milioni del periodo 2017/2018, sul quale gravarono a loro volta il calo dei ricavi (58 milioni) e l’incremento degli ammortamenti e delle svalutazioni sui diritti pluriennali dei calciatori (25 milioni), nonché l’incremento dei costi operativi e dei costi per servizi esterni. Juventus chiuse invece l’anno 2016/2017 con utili da 42,6 milioni.
Juventus in profitto? Nella stagione 2021
Seppur con un eserizio in. perdita, la Vecchia Signora dovrebbe annunciare un incremento della voce ricavi del 16%, a 585 milioni di euro. Le stime parlano inoltre di una crescita delle entrate annuali pari all’8% nel periodo 2018-2025 (a 778 milioni), anno in cui i profitti del team dovrebbero raggiungere quota 75 milioni, tornando all’utile nel 2021.
Sempre secondo le attese di Intermonte, Juventus dovrebbe presentare un Ebit negativo da 32 milioni, per via degli ammortamenti di cartellino dei giocatori, in particolar modo quello di Cristiano Ronaldo. L’acquisto del pallone d’oro avrebbe determinato un incremento del 27% dei costi totali per i giocatori (poco sotto i 300 milioni di euro annui).
Juventus: numeri da Champions
A livello di numeri, con l’accesso ai quarti di finale di Champions, Juventus si è portata a casa circa 95 milioni di euro, somma dei premi corrisposti dalla UEFA per il passaggio dei turni. L’approdo in finale avrebbe portato al club bianconero altri 30 milioni, cui si sarebbe eventualmente aggiunto il premio da 4 milioni corrisposto al solo vincitore della competizione.
A tale cifra si aggiungono i ricavi da botteghino: nella sola serata di ieri all’Allianz forum, Juventus ha incassato 5 milioni di euro esclusi i servizi di hospitality, cifra che facilmente sarebbe stata raggiunta e replicata nel caso di qualificazione alle semifinali. A conti fatti, insomma, i mancati incassi di Juventus si sono sostanziati in 40 milioni di euro, cifra che avrebbe fatto comodo al team alla luce del debito in bilancio.
Nella stagione 2018/2019 Juventus ha registrato un record di abbonamenti, andati sold out ad inizio luglio con entrate superiore ai 30 milioni di euro.
CR7, Ronaldo Bond e questione debito
Cristiano Ronaldo, il campione da 100 milioni di euro stipendio escluso (attorno ai 31 milioni netti a stagione, per un periodo quadriennale) acquistato ad inizio stagione con lo scopo di aggiudicarsi un "vantaggio" nella competizione di Champions, termina dunque l’anno con l’amaro in bocca. A 24 ore dall'annuncio ufficiale dell'arrivo di Ronaldo alla Juve, il team ha venduto 520 mila magliette numero 7, per un incasso totale da 60 milioni (con una quota del 10-15% alla Vecchia Signora).
La decisione di lanciare il cosiddetto Ronaldo Bond, l’emissione obbligazionaria da 175 milioni di euro, nasce non solo dalla ricerca di nuova liquidità (da impiegare nella stagione di calciomercato che si aprirà a partire dall’estate), ma anche dalla necessità per Juventus di riscadenzare il proprio debito.
Complessivamente, il debito finanziario netto di Juventus al 31 dicembre 2018 ha toccato quota 384,3 milioni di euro, in crescita di 74,5 milioni rispetto alla stagione precedente, parte dei quali imputabili al costo Ronaldo. Nel bilancio 2018 erano presenti 502,5 milioni di euro in linee di credito bancarie, 226 milioni delle quali revocabili. Tra i finanziamenti in essere, 37 milioni si riconducono al credito sportivo per la costruzione dello Juventus Stadium.
Juventus: sponsor e diritti tv
Tra le poste positive di cui il club dovrebbe beneficiare nel primo semestre 2019 compare il bonus di Adidas per la sponsorizzazione della maglia (15 milioni di euro); sul bilancio annuale peseranno invece alcune plusvalenze dovute anzitutto alla cessione di giocatori (per un monte totale di 36,8 milioni).
Inoltre, secondo le stime di Intermonte, i diritti tv dei grandi team internazionali dovrebbero aumentare del 90% da qui al 2025, coi ricavi del club torinese stimati a circa 775 milioni.
Azioni Juventus: target price e raccomandazioni
Gli analisti censiti dalla piattaforma Reuters presentano oggi posizionamenti divisi tra buy e hold, con un target price medio e mediano di 1,38 euro per azione, superiore del 7,14% rispetto ai valori correnti (area 1,29 euro). Intermonte ha indicato un prezzo obiettivo a 1,35 euro.
A Piazza Affari Juventus capitalizza 1,30 miliardi di euro, la più piccola realtà all’interno del listino italiano delle 40 maggiori società quotate. Nonostante una performance del -20% circa nell’arco dell’ultimo mese, le azioni bianconere mostrano una crescita da inizio anno del 21%, con una variazione anno su anno del 100%.
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