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Ottimo, distinto e buono: tre valutazioni per tre colossi statunitensi che, nel giorno della pubblicazione dei dati trimestrali, hanno confermato un mercato a stelle e strisce ancora in crescita. Il tutto, non senza qualche avvisaglia di rallentamento.
Entrati nel vivo della nuova stagione delle trimestrali americane, ad aprire i giochi sono stati i numeri di Citigroup, JP Morgan e Wells Fargo.
Wall Street intanto ha risposto positivamente all’avvio delle contrattazioni: rimbalzano Dow Jones e S&P 500 dopo le flessioni delle ultime sedute, con rialzi oltre l’1%; Nasdaq positivo sopra il 2%.
Citigroup, utile trimestrale in crescita del +12%
Dati positivi e in crescita quelli di Citigroup, che ha registrato un aumento dell'utile trimestrale del 12%.
Ad impattare positivamente sul titolo è stata la riduzione delle spese e le buone performance ottenute dal business in America Latina.
L'utile netto della terza banca americana è salito a 4,6 miliardi di dollari nel terzo trimestre, dai 4,1 miliardi dello stesso periodo lo scorso anno. Leggermente negativi i ricavi, scesi a 18,39 miliardi dai 18,42.
L'utile per azione è salito da 1,42 a 1,73 dollari, sostenuto dal riacquisto di azioni (buyback), che ha ridotto il circolante dell'8% rispetto al 2017. L’attesa degli analisti era di 1,69 dollari.
I ricavi derivanti dal mercato azionario hanno registrato una crescita del 9%, un risultato in forte contrasto con quello di JP Morgan, istituto che ha registrato un calo di dieci punti percentuali.
JP Morgan Chase, utile trimestrale a rialzo del 24,5%
Tra i migliori risultati trimestrali, il gruppo finanziario a stelle e strisce ha registrato un rialzo dell’utile del 24,5%.
Sui tale cifra hanno impattato positivamente il rialzo dei tassi di interesse e gli sgravi fiscali che hanno contribuito a compensare la debolezza dei ricavi da trading nel comparto obbligazionario.
La più grande delle banche americane per attività in essere ha rivelato un utile netto per il terzo trimestre da 8,38 miliardi di dollari (dai 6,73 miliardi degli anni precedenti), pari a 2,34 dollari per azione. L’attesa degli analisti si fissava a 2,25 dollari per azione.
I ricavi del gruppo sono arrivati a $27,8 miliardi, largamente in linea con le aspettative a 27,5 miliardi.
Wells Fargo, utile trimestrale positivo a +33%
Fatturato leggermente al di sopra delle attese ed un utile per azione positivo per Wells Fargo, seppur inferiore di qualche punto base rispetto alle previsioni di Wall Street.
L’istituo ha registrato un fatturato in linea con le aspettative, a 21,9 miliardi di dollari, in leggera crescita rispetto ai 21,8 miliardi dell'anno precedente. Migliorato anche il margine d'interesse netto (+2,94%).
L'utile per azione del terzo trimestre, corretto per il riscatto delle azioni privilegiate, è risultato a 1,13 dollari (con un utile rettificato per azione di 1,16 dollari), ma in crescita rispetto ai 98 centesimi del secondo trimestre e ai 83 centesimi di un anno fa. L’attesa degli analisti era di 1,17 dollari.
Il calendario degli utili trimestrali della prossima settimana
Dopo un inizio fiammante con i primi dati del comparto finanziario a stelle e strisce, il mercato guarda ora al calendario degli utili della prossima settimana.
Lunedì 15 ottobre sarà la volta di Bank of America Corp e Rio Tinto; martedì 16 vedrà invece, tra gli altri, i dati di Goldman Sachs, Johnson & Johnson, BlackRock, Morgan Stanley e Netflix.
Mercoledì 17 sarà la volta dei dati di United Continental ed Alcoa, mentre giovedì 18 l’attenzione si rivolgerà ai numeri di Ericsson, Novartis, Bank of New York Mellon, Blackstone, Philip Morris, PayPal.
La settimana si chiuderà venerdì 17 con Manpowergroup, Western Alliance Bancorp e Citizens Financial Group Inc.