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Crescono gli investimenti, si allunga il profitto in borsa e salgono le prospettive di dividendo: i numeri presentati nella prima mattina da Snam hanno mostrato risultati positivi per la società attiva nelle infrastrutture energetiche.
Il titolo, a rialzo a Piazza Affari fin dall’apertura, è tornato sui massimi da maggio, sopra la resistenza dei 3,80 euro per azione, in area +3%.
Complessivamente, Snam ha alzato le stime di investimento al 2022 del 10%, a 5,7 miliardi. Contestualmente, l'utile netto medio annuo è atteso in crescita del 4%, arrivando a toccare nell'anno 2018 la quota di 1 miliardo.
Nei primi nove mesi del 2018 l'utile netto adjusted, al netto delle componenti straordinarie, si è attestato a 793 milioni, in salita del 5% su ricavi totali a 1,873 miliardi (+3,1%).
Una nota della società cui fa capo la maggioranza dei gasdotti italiani ha reso noto i dettagli della politica di remunerazione degli azionisti. A livello prospettico, la previsione è per un incremento annuo del dividendo del 5% al 2022; relativamente al 2018, la cedola sarà invece da 0,2263 euro per azione: il 40%, a titolo di acconto, sarà pagamento a gennaio 2019; il restante 60%, a giugno 2019.
A livello di investimenti, Snam ha previsto 4,8 miliardi a sostegno della rete di trasporto; 0,7 miliardi per lo stoccaggio e la rigassificazione; 0,2 miliardi i nuovi business legati alla transizione energetica, come biometano, mobilità sostenibile ed efficienza energetica
Cospicua anche la somma annunciata dalla società per investimenti in partnership con altri operatori, alle quali saranno destinati 100 milioni di euro per la realizzazione di infrastrutture di biometano da rifiuti o scarti agricoli; utleriori 100 milioni andranno invece al settore della mobilità sostenibile.
Al terzo trimestre, l'indebitamento finanziario netto si è portato a 11.738 milioni di euro, in aumento rispetto agli 11.550 milioni del dicembre 2017
Snam si è infine esposta sul progetto di realizzazione del gasdotto Tap, di cui Snam detiene il 20%: "Il progetto è completato per più dell’80% e i lavori sul tratto italiano sono recentemente ripresi dopo la pausa estiva. Si confermano le attese di completamento dell’opera nel corso del 2020".