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A Wall Street cinguettano le trimestrali del tech e l’indice Nasdaq recupera terreno. Dopo i dati positivi e superiori alle attese resi noti da Microsoft nella serata di ieri, è stata oggi la volta del social dai 280 caratteri: se la buona performance del primo si deve alla crescita della divisione cloud e del comparto gaming, Twitter ha potuto contare sulla pubblicità in crescita e sull’impatto dei benefici fiscali.
Al centro dell’attenzione del mercato, ancora una volta, restano però i dati che Amazon ed Alphabet pubblicheranno in serata a mercati chiusi, che si accompagneranno ai numeri di Facebook ed Apple, in programma rispettivamente al martedì 30 ottobre e giovedì 1 novembre.
Twitter: +29% sui ricavi. Cresce l’utile, calano i profili fake
I risultati di Twitter del terzo trimestre, pubblicati in pre apertura sul mercato a stelle e strisce, hanno battuto le attese, chiudendo il periodo con ricavi pari a 758 milioni di dollari, in crescita del 29%. Luce verde anche sull’utile netto, che ha raggiunto la soglia dei 789,18 milioni di dollari, ben superiori al rosso da 21,1 milioni registrato dal social nel terzo trimestre 2017. L’utile per azione, al netto delle voci straordinarie, si è portato a 21 centesimi di dollaro, meglio dei 15 centesimi previsti dal mercato.
Sul risultato hanno influito positivamente benefici fiscali per un ammontare complessivo di 702 milioni di dollari.
Il titolo, che nella mattinata di New York si è spinto in area +16%, si è mosso bene alla luce dei dati sulla raccolta pubblicitaria, in crescita del 29% (650 milioni di dollari); nel complesso, l’engagement della piattaforma, hanno fatto sapere dalla società, è aumentato del 50% nell’arco di un anno. Anche licensing dei dati, ulteriore voce di ricavo, è cresciuto del 25% (108 milioni di dollari).
A registrare un calo superiore alle attese sono stati invece gli utenti mensili attivi, scesi del 9% (a 326 milioni). Su tale numero ha pesato l’azione di controllo (e di relativa chiusura) svolta da Twitter sui profili fasulli e sospetti.
Microsoft: +19% sul fatturato. Sprint iniziale per l’anno fiscale 2019
La trimestrale del colosso dei Pc ha portato con sé una certezza: la crescita di Microsoft si conferma forte e con prospettive future brillanti. I risultati del primo trimestre dell'anno fiscale 2019 hanno rivelato un fatturato da 29,1 miliardi di dollari, in crescita del 19% rispetto allo stesso trimestre dell'anno scorso. Positivo l’utile netto, cresciuto del 34% a 8,8 miliardi di dollari; +36% è stata la variazione a rialzo registrata dall’utile per azione, a 1,14 dollari.
Tra le voci che hanno contribuito alla performance societaria si annoverano il fatturato in crescita (+14%) dei dispositivi Surface per le aziende; la voce del gaming, migliorata del 44% su base annua grazie soprattutto alle vendite relative all'hardware di Xbox e, più in generale, ai prodotti e servizi Office.
Nell’agenda di Microsoft spicca l'acquisizione di GitHub, il servizio di hosting per progetti software, che, come ricordato dal Ceo Satya Nadella, verrà definita a breve.
In una giornata positiva per l’indice Nasdaq, che cerca di recuperare il profondo rosso (-3,6%) di mercoledì, il titolo Microsoft raggiunge sul mercato il +6%.
Tra i nomi decisamente in perdita compare invece Advanced Micro Devices, che scivola a ribasso al -13% sulla scia delle previsioni di ricavi per il quarto trimestre sotto le attese.