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Risultati sopra le attese per il mercato americano, con Wall Street che accoglie positivamente i dati trimestrali dei colossi finanziari Morgan Stanley e Goldman Sachs. Bene anche Johnson & Johnson.
Sempre oggi, a mercati chiusi, arriveranno invece i primi risultati del comparto tecnologico; in cima alla lista, Netflix ed IBM.
L'indice Nasdaq intanto si allunga a rialzo, guadagnando oltre l’1,10%. Bene anche Dow Jones e S&P500, anch’essi in area +1%.
Morgan Stanley: utili in crescita al 26%
Morgan Stanley ha chiuso il terzo trimestre con un utile per azione di 1,17 dollari per azione (eps), in crescita del 26% dai 93 centesimi dello scorso anno. L'utile complessivo si è invece attestato a 2,11 miliardi di dollari, da 1,78 miliardi dello stesso periodo nel 2017. Gli analisti si attendevano un eps di 1,01 dollari per azione.
Positivi anche i ricavi (+7%), passati da 9,2 miliardi a 9,87 miliardi, contro attese di 9,5 miliardi. Positivi anche i ricavi della clientela istituzionale, del comparto wealth management e della divisione trading ed equity sales.
Goldman Sachs: Utili per azione da inizio anno sui massimi storici
Goldman Sachs ha siglato il terzo quarter 2018 con utili netti complessivi da 2,52 miliardi di dollar, in crescita del 19% rispetto al 2017. I ricavi netti si sono invece attestati ad 8,65 miliardi di dollari, con un +4% rispetto ai livelli dello scorso anno. L'utile per azione segna oggi i 6,28 dollari per azione rispetto ai 5,02 di un anno fa.
A partire dallo scorso gennaio, gli utili hanno raggiunto i 7,92 miliardi di dollari, vale a dire 19,21 dollari per azione a fronte dei 14,11 di un anno fa. 'Gli utili per azione da inizio anno sono i più alti della nostra storia e il ritorno sul capitale (Roe) da inizio anno è il più elevato degli ultimi nove anni, nonostante i continui investimenti in opportunità di crescita” si è espresso così il Ceo di Goldman Sachs, David Solomon, nel giorno della pubblicazione dei risultati.
Johnson & Johnson: utili sopra la media grazie alla nuova domanda
Johnson & Johnson ha riportato profitti trimestrali sopra le stime ed aumentato le proprie previsioni per l'intero anno. I profitti netti del gruppo sono cresciuti nel terzo trimestre a 3,93 miliardi di dollari, a 1,44 dollari per azione, superiori rispettivamente ai $3,76 miliardi dello scorso anno ed una valutazione per azione a $1,37. Escludendo le singole linee, J & J ha guadagnato $2,05 per azione, sopra i $2,03 attesi dagli analisti.
A favorire il business dell’azienda la forte domanda di farmaci antitumorali Zytiga e Imbruvica, che ha contribuito a compensare il calo delle vendite del prodotto di successo, Remicade, penalizzato da competitors più appetibili del settore. Secondo le attese, l'utile per azione 2018 di J & J dovrebbe attestarsi tra 8,13 e 8,18 dollari per azione, rispetto al precedente intervallo tra $8,07 e $8,17.