Borse europee nervose, record casi covid-19 in Europa: oltre 4,9 milioni
Indici di Borsa frazionati in Europa: da una parte i contagi covid aumentano, dall’altra la Commissione europea libera le prime misure di supporto fiscale. EUR/USD a oltre 1,17 in attesa di accordo in USA, petrolio in calo
- Alle 10:06 il Dax perde lo 0,22%, il Cac 40 avanza dello 0,59% e il Ftse 100 dello 0,16%.
- A un’ora dall’apertura recupera il Ftse Mib, +0,29% grazie a azioni Banco Bpm e Bper, in rialzo di oltre il 2%.
- Futures positivi negli Usa, EUR/USD a 1,17. Biden guida i sondaggi ma la distanza con Trump è breve.
Apertura cauta per gli indici di Borsa europei, con l’intero continente stretto nella morsa della seconda ondata di coronavirus. Ormai l’Europa supera per numero di nuovi casi giornalieri gli Stati Uniti, mentre i contagi totali con i dati di ieri sono arrivati a quota 4,9 milioni.
In apertura solo la Borsa di Parigi riesce a mantenersi al di sopra della parità, con un rialzo dello 0,09%. Deboli invece il Dax tedesco a -0,38%, il Ftse 100 di Londra a -0,17% e l’Ibex di Madrid, che perde lo 0,19%. Al via oggi al lancio del social bond per Sure, il programma comunitario in sostegno dell’occupazione delle casse integrazione, dall’ammontare atteso tra i 10 ei 15 miliardi di euro.
Ftse Mib: come si stanno muovendo le quotazioni?
Sul Ftse Mib, che apre in negativo ma alle 10:20 recupera a +0,25%, occhi ancora puntati sul nodo Atlantia e Cassa Depositi e Presiti. Ieri la holding dei Benetton ha aggiornato il consiglio d’amministrazione per valutare l’offerta di Cdp, in lizza (in maniera esclusiva, così come concordato con Atlantia la scorsa settimana) per l’acquisto della quota di Autostrade per l’Italia in capo ad Atlantia e, così, chiudere il dossier sul ritiro della concessione autostradale dopo il crollo delp ponte Morandi, nel 2018.
Cdp avrebbe valutato la quota di Atlantia in Aspi (poco più dell’88%) tra gli 8,5 e i 9,5 miliardi di euro. Al momento, le azioni Atlantia perdono il 3,30%.
Dopo le indiscrezioni stampa secondo cui un matrimonio tra Banco Bpm e la francese Credit Agricole sarebbe sempre più vicino, è di oggi la notizia secondo cui un’eventuale mossa in questo senso dovrebbe passare per il vaglio del governo italiano, in virtù della golden power. Al momento le quotazioni Banco Bpm avanzano dello 0,28%.
Pochi altri movimenti sull’indice Mib nelle prime ore di contrattazioni, in assenza di dati macro rilevanti e appuntamenti istituzionali. A quasi mezz’ora dall’apertura la performance migliore è quella delle quotazioni Bper Banca, in rialzo dell’1,22%; seguono le azioni Campari (+0,56%) ed Hera (+0,27%).
Male invece i petroliferi, con Saipem e Tenaris che perdono rispettivamente l’1,76% e l’1,63% a seguito di leggere flessioni del prezzo del petrolio. Le azioni Eni scendono invece dello 0,43%.
Wall Street crede a stimoli in arrivo?
Positivi invece i futures su Wall Street, dove i contratti sul Dow Jones salgono dello 0,29%, quelli sull’S&P 500 dello 0,42% e quelli sul Nasdaq dello 0,62%.
Le Borse globali, incluse quelle di New York, guardano con sempre più apprensione al pacchetto di aiuti fiscali a sostegno di cittadini e imprese Usa. Il Segretario al Tesoro Stephen Mnuchin e la speaker della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi da giorni annunciano un accordo in arrivo prima delle elezioni presidenziali (il 3 novembre): oggi il termine ultimo.
Nella corsa alle presidenziali il democratico Joe Biden è ancora in leggero vantaggio rispetto al suo sfidante repubblicano, l’attuale presidente in carica Donald Trump. Al momento Biden guida i sondaggi con il 51%, ma restano ancora diversi swinging states (stati in bilico) dove si può decidere l’esito delle elezioni – come il Michigan e la Pennsylvania.
In leggera flessione il cambio euro-dollaro, che tuttavia stenta a tornare ai valori della vigilia e si muove attualmente a quota 1,1770. La moneta unica si conferma in rialzo anche rispetto alla sterlina, con l’EUR/GBPa 0,9093 mentre i colloqui per la Brexit proseguono e, forse, si riesca a intravedere una luce in fondo al tunnel. Rispetto allo yen, il dollaro mantiene i rialzi messi a segno nelle ultime ore e il cambio USD/JPY (大口) si conferma in rialzo a 105,551.
Focus invece sul prezzo del petrolio dopo che, ieri, l’Opec+ (l’organizzazione dei principali paesi esportatori di petrolio, estesa ai suoi dieci alleati indipendenti, tra cui la Russia) ha evidenziato un forte rischio di ulteriori cali sul volume della domanda a causa della recrudescenza della pandemia di covid-19. Resta in forse ora la riduzione dei tagli alla produzione, che a gennaio 2021 sarebbe dovuta passare dagli attuali 7,7 milioni di barili al giorno a 5,8 milioni.
Al momento il prezzo del greggio subisce una leggera flessione, con il Wti a 40,76 dollari mentre il Brent scende a 42,42 dollari al barile.
Cina, tasso di interesse resta invariato
Infine, la giornata sui mercati cinesi si chiude con rialzi generalizzati (ad eccezione del Giappone). La Banca Popolare Cinese (PBoC) ha lasciato invariato il tasso di interesse privilegiato, al 3,85%, una mossa ampiamente attesa dalle Borse che chiudono in rialzo: Shanghai avanza dello 0,47%, Shenzhen dell’1,36% e il China A50 dello 0,54%.
Bene anche il Kospi di Seul, a + 050%, mentre in Giappone la Borsa di Tokyo perde lo 0,44% e l’indice di Hong Kong scende leggermente al di sotto della parità.
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