Crisi Juventus anche in Borsa. Vendite sul titolo che scende sotto i 33 centesimi

La Juventus FC soffre dal punto di vista delle performance, sia sul campo da gioco sia dal lato finanziario. Riguardo al primo, sarà difficile da digerire la sconfitta di ieri contro il Monza per 1-0, ritenuta da molti una partita molto abbordabile.

Infatti, i tifosi non sono sicuramente contenti dei risultati raggiunti fino ad ora dal club bianconero nonostante questo abbia tentato di rafforzare la rosa grazie all’acquisto dell’attaccante Duŝan Vlahović dalla Fiorentina (nello scorso inverno), di Ángel di María dal Paris Saint-Germain e di Gleison Bremer dal Torino (in estate).

La stagione è infatti iniziata tra alti e bassi con 2 vittorie, 4 pareggi ed una sconfitta che portano il club a posizionarsi in ottava posizione a 10 punti dietro Inter e Milan e a 7 punti di distanza dalla capolista Napoli.

Inoltre, cominciano a farsi più rumorose le pressioni esterne che spingono per un cambio dell’allenatore anche se la dirigenza, al momento, non sembra intenzionata a muoversi in questa direzione (soprattutto a causa del costo oneroso che implicherebbe una decisione del genere).

I problemi di bilancio

Tuttavia, anche per quanto riguarda il lato finanziario il club di Torino sta mostrando alcune debolezze che potrebbero pesare sul raggiungimento degli obiettivi fissati nel piano strategico 2019-2024.

Infatti, dopo i €210 milioni di perdita dell’esercizio 2020-21, anche il bilancio 2021-22 dovrebbe mostrare un profondo rosso salito a ben €250 milioni. Nonostante il dato non sia ufficiale - in quanto dovrà essere varato dal Consiglio di Amministrazione della Juventus e poi approvato dall’assemblea dei soci nella riunione di fine ottobre - la portata della perdita rimane comunque non lontana dalla realtà.

Inoltre, se questa dovesse essere confermata, sarebbe il quinto bilancio di fila in rosso per il club bianconero che dalla stagione 2017-18, dove le perdite registrate erano di €19 milioni, ha portato il totale del passivo sopra la soglia dei €200 milioni a partire dalla stagione 2020-21.

In particolare, ha sofferto ancora degli effetti della pandemia di Covid-19 che si sono riflessi sui risultati finanziari della passata stagione, aggravando una contabilità già precaria a causa delle ingenti spese degli anni precedenti.

Tuttavia, la partenza del fuoriclasse Cristiano Ronaldo - che ha portato a risparmi per circa €87 milioni - e la ripresa degli incassi dello stadio non sono riusciti a migliorare lo stato delle casse del club bianconero nell’esercizio 2021-22. La dirigenza ha però tentato di porre un rimedio grazie all’aumento di capitale da ben €400 milioni, effettuato nel dicembre 2021, che ha aiutato la società a rafforzare la sua struttura patrimoniale.

Nonostante ciò, la Juventus rimane estremamente vulnerabile da un punto di vista finanziario con un debito molto elevato. Infatti, nello Stato Patrimoniale della società risulta evidente la pesantezza del fardello debitorio che - per un totale di €907 milioni tra passività e capitale - ammonta a ben €879 milioni.

Le previsioni

A seguito di ciò, il titolo Juventus in Borsa soffre di una cronica svalutazione che lo ha spinto fino agli attuali €0,32. Tuttavia, un’eventuale scia di risultati positivi sia in campionato che in Champions League potrebbero spingere le quotazioni fino alla prima resistenza di breve posta a €0,36 - toccata l’ultima volta il 30 agosto.

Ulteriori allunghi solo dopo il livello di 0,40, massimo dal 16 agosto scorso. Al contrario, ribassi sostenuti dopo il cedimento del supporto di €0,29, minimo del 12 maggio.

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