Indice Dow Jones in ribasso, le misure di Trump non convincono i mercati
Le vaghe proposte della Casa Bianca non bastano per mantenere i listini Usa in area positiva. Pesa anche il calo del petrolio, Riad ordina ulteriore aumento della produzione
Dopo la chiusura di ieri, che ha fatto presagire recuperi sui listini Usa, oggi i mercati tornano in area negativa, con il Dow Jones che registra la performance peggiore, a -4,81%.
I casi di coronavirus in tutto il mondo hanno ormai superato quota 100 mila, i decessi sono oltre 4 mila. Gli Stati Uniti si preparano a misure sempre più drastiche, ma proprio la vacuità delle proposte ha provocato un sentiment negativo sui mercati.
Cosa ha proposto Trump per fronteggiare l’emergenza coronavirus?
In occasione di un incontro a Capitol Hill con i legislatori repubblicani, ieri il presidente Usa Donald Trump ha suggerito l’azzeramento delle tasse sulle buste paga per tutto il 2020. A preoccupare l’amministrazione tuttavia non è solo l’espandersi dei contagi sul territorio statunitense, ma anche le ripercussioni del crollo del prezzo del petrolio, per cui Trump ha proposto misure di supporto a livello federale per le aziende attive nel comparto energetico.
D’altra parte, la sospensione dell’imposta sul reddito ha sollevato perplessità: un taglio così drastico sulle tasse pone infatti la questione del finanziamento dei programmi Medicare e Social Security, problemi ai quali non sono state fornite risposte. Inoltre, a non essere chiare sono anche le tempistiche per implementare tali misure.
Oggi alla Casa Bianca sono attesi i vertici di Wall Street, per studiare insieme stimoli fiscali da implementare a supporto dell’economia Usa. È chiaro ormai che il taglio dei tassi a sorpresa della Federal Reserve di martedì scorso non è stato in grado di assorbire l’impatto del coronavirus sull’economia globale. Alcuni analisti scommettono ora su un secondo taglio, da accompagnare a una risposta più decisa dei governi per tentare di riportare stabilità sulle piazze finanziarie.
Come si sta diffondendo il coronavirus negli Usa?
Nel frattempo, i casi accertati di contagi negli Stati Uniti ammontano a oltre mille, secondo i dati riportati dalla Johns Hopkins University. Oggi il sobborgho di New York La Rochelle, dove è stato riscontrato il maggior numero di casi di coronavirus nei pressi della metropoli, è stato chiuso nel tentativo di contenere il contagio.
Si tratta del più grande focolaio di coronavirus sulla costa orientale: le scuole sono già state chiuse e oltre 2 mila persone sono in auto-isolamento.
Come influisce sui mercati il prezzo del petrolio?
Nel frattempo, il prezzo del petrolio continua a viaggiare al ribasso, provocando ripercussioni sui mercati già sotto pressione. È di oggi la notizia che Saudi Aramco, la più grande compagnia petrolifera saudita, ha ricevuto direttive dal governo di Riad per aumentare la produzione a 13 milioni di barili al giorno – ancora di più dei 12,3 milioni inizialmente annunciati, dopo il nulla di fatto della riunione Opec di venerdì scorso in cui i membri dell’organizzazione non sono riusciti a raggiungere un accordo sul taglio congiunto della produzione a causa del rifiuto della Russia.
Il prezzo del barile ha subito un calo intraday di circa il 3%, con il Brent a quota 36,5 dollari al barile (in ribasso del 45% rispetto ai prezzi di gennaio) mentre il Wti viaggia a 33,66 dollari al barile.
Come hanno reagito gli altri indici Usa?
Negli ultimi 12 giorni è stato registrato un tasso di volatilità su Wall Street pari a circa il 3% - molto più alto di quanto gli investitori abbiano sperimentato in tutto il 2019, quando lo stesso valore non ha superato l’1%.
Mentre il Dow Jones ha registrato la performance peggiore in apertura, non sono andati meglio gli altri listini: l’S&P500 ha perso il 4,18%, mentre il Nasdaq viaggia a -3,99%.
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