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Eur/Gbp verso quota 0,90

Il cable rimane vicino a 1,29, mentre il cross Eur/Gbp vola ai massimi da novembre.

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Fonte: bloomberg

Sembra essere una mattinata ancora all'insegna della debolezza per la sterlina, che da inizio settimana sta perdendo terreno verso le principali valute mondiali. In apertura dei mercati europei, il cambio EUR/GBP si è avvicinato alla soglia di 0,90, livelli che non vedeva da novembre scorso. A deprimere la divisa britannica sembrano essere ancora i timori di un "no deal Brexit", dopo le parole pronunciate dal segretario al commercio estero britannico, Liam Fox, secondo cui la probabilità di un simile scenario è del 60%.

E' bastato questo ad alimentare le vendite sulla sterlina, che aveva tentato di difendersi la scorsa settimana grazie al rialzo dei tassi della Bank of England (BoE). Nonostante la decisione era piuttosto scontata dagli operatori, il mercato è rimasto sorpreso dall'unanimità della stessa.

Così quando mancano soli 7 mesi all'uscita effettiva del Regno Unito dalla Ue, la sensazione che regna tra le sale operative (e nei palazzi politici) è quella di una gran confusione e incertezza. Se fino a qualche settimana fa il dubbio principale riguardava la scelta tra hard e soft Brexit, ora sembra farsi spazio addirittura l'ipotesi di un mancato accordo, che avrebbe effetti immediati disastrosi sull'economia e sui mercati.

E intanto qualche segnale di incertezza in più trapela anche dai dati macro. Sotto la lente sono finiti gli affitti degli spazi commerciali e i dati sul mercato del lavoro. Seppur il tasso di disoccupazione resta su livelli storicamente bassi, il ritmo di assunzioni è rallentato al livello più basso da fine 2017.

Insomma, la situazione è tutt'altro tranquilla. Confermiamo la nostra posizione rialzista sul cambio EUR/GBP, con target 0,93 entro gennaio 2019. In un ottica più di breve termine, il primo ostacolo è a 0,90, oltre il quale il cross andrebbe verso il target suddetto, che costituisce il picco di agosto 2017. Confermiamo, invece, il primo livello di supporto a 0,8850, al di sotto del quale potremmo assistere a un'ulteriore discesa verso  0,87.

Per il cable, il supporto più interessante passa per 1,2760 e poi 1,26, mentre la prima resistenza è a 1,32-1,3220 e poi quella strategica a 1,34.

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