Ftse Mib ancora sotto la parità, ma viaggiano in rialzo le azioni Interpump e Inwit
Inizio di settimana al ribasso per gli indici europei e soprattutto per Piazza Affari, sulla scia dei timori per i nuovi casi di Covid-19. Bene le new entries sul Ftse Mib, subentrate a Bper e Ferragamo
Dopo un avvio di settimana sotto lo zero non solo per il Ftse Mib, ma in generale per tuti i principali listini europei, la Borsa di Milano tenta il recupero -senza mai avvicinarvisi: solo per un breve momento, a metà mattinata, è arrivata sopra la parità, senza però riuscire a mantenere i guadagni, e adesso viaggia in ribasso dello 0,99%.
Preoccupano soprattutto gli ultimi dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, secondo cui nelle ultime 24 ore sarebbero stati registrati 183 mila nuovi casi di Covid-19 nel mondo, con Stati Uniti e Brasile a guidare la classifica. In Europa resta alta la preoccupazione per il focolaio in Germania, mentre le autorità di Pechino già dalla settimana scorsa hanno confermato che la situazione in Cina (dove si è registrato un picco di nuovi contagi nell’area attigua a un mercato agricolo all’ingrosso) sarebbe sotto controllo.
D’altra parte, gli azionari del Vecchio Continente hanno subito una decisa accelerazione in concomitanza con l’avvio della seduta di Wall Street, dove i futures sembravano indicare un avvio positivo soprattutto dopo la pubblicazione del dato sull’attività economica nazionale statunitense misurato dalla Federal Reserve di Chicago (+2,61 punti ad aprile, rispetto -17,89 di marzo). Avvio smentito alla partenza, con il Dow Jones in ribasso dello 0,24%, sulla scia dell’aumento di casi di Covid-19 in Texas, Arizona e Carolina del Sud, oltre che in California e Florida. Giù anche l'S&P 500, che perde lo 0,11% e scende a quota 3.094 punti, mentre il Nasdaq è l'unico che regge (+0,18%) grazie alla buona performance delle aziende tech.
Come si stanno muovendo i titoli su Ftse Mib oggi?
Se alcune delle principali blue chip su Piazza Affari hanno parto la giornata al ribasso, è stato anche per via dello stacco del dividendo.
Al momento guida le vendite Snam , che segna un ribasso del 6,35% a 4,33 euro per azione; segue Terna , che perde il 6,04% a 6,1 euro, Leonardo (-3,51%, 6,20 euro), Poste Italiane (in riferimento al saldo del 2019: -2,04%, a 8,05 euro) ed Exor , che durante la mattinata ha recuperato le perdite ma comunque viaggia in ribasso dell'1,06%, a 50,58 euro.
Non riesce a tornare in territorio positivo neanche Eni , che ha annunciato oggi in una nota l’acquisto di tre impianti eolici a Laterza, in Puglia, con una potenza complessiva pari a 35,2 MW e una produzione annua stimata di circa 81 GWh (pari a un risparmio di emissioni di CO2, ossia 33.400 tonnellate all'anno).
“Il nostro obiettivo è quello di costruire un'azienda che venderà prodotti totalmente decarbonizzati così che il cliente finale non debba preoccuparsi delle emissioni” ha dichiarato Claudio Descalzi, ad di Eni. “Vogliamo contribuire alle sfide di una transizione energetica equa, mettendo in campo tutte le nostre risorse e contando sulle nostre competenze”.
La costruzione degli impianti inizierà a settimane e, secondo il progetto, dovrebbe essere conclusa entro il terzo trimestre del 2021. Al momento, le quotazioni Eni viaggiano a quota -1,59%, a 8,73 euro l'una.
Le nuove entrate sul Ftse Mib
Cade oggi inoltre la revisione trimestrale dell’indice Ftse Mib Italia, con Inwit e Interpump Group che sostituiscono Salvatore Ferragamo e Bper Banca.
E sono proprio le due new entries a trainare al rialzo il Ftse Mib, con Inwit che sale del 3,24% a 9,39 euro e Interpump che guadagna il 5,3%, a 26,64 euro. D’altra parte, la crescita osservata da Interpump nel giorno dall’arrivo sul Ftse Mib potrebbe non essere un caso: “il titolo nell'ultimo mese (e in particolare negli ultimi giorni) ha sottoperformato gli indici di riferimento (-16% rispetto all'Eurostoxx industrial a un mese) e i principali peer del settore idraulico (-16% rispetto a Parker Hannifin), nonostante una generale capacità di overperformance rispetto ai concorrenti” scrivono a tal proposito gli analisti di Equita Sim. “Riteniamo che la sottoperformance sia dovuta a flussi legati al cambio di indice e che quindi possa essere recuperata a breve”.
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