Fusione Fca-Psa: in arrivo il quarto produttore mondiale automotive, quotazioni Fiat schizzano in Borsa
I consigli di amministrazione delle due società si incontreranno nelle prossime ore. Attesi vantaggi a livello commerciale e produttivo
La nota ufficiale è arrivata stamattina, in seguito alle indiscrezioni trapelate sul Wall Street Journal circa una probabile fusione tra il gruppo automobilistico italo-americano Fiat-Chrysler Automobile e quello francese Psa (Peugeot Société Anonyme, di cui fanno parte Peugeot, Opel e Citroen).
“A seguito di recenti notizie in merito ad una possibile operazione strategica tra Groupe Psa e il Gruppo Fca, Fiat Chrysler Automobiles conferma che sono in corso discussioni intese a creare un Gruppo tra i leader mondiali della mobilità. Fca non ha al momento altro da aggiungere”, spiega la nota.
La fusione
Potrebbe dunque nascere un polo automobilistico del valore di 50 miliardi di dollari (45 miliardi di euro), il quarto costruttore al mondo con una produzione di circa nove milioni di veicoli all’anno (dietro solo a Volkswagen, Toyota e il gruppo Renault-Nissan).
I vertici di Psa si incontreranno oggi in consiglio di amministrazione proprio per discutere dell’ipotesi di fusione, che tuttavia non sarebbe l’unica sul tavolo di lavoro. Fiat-Chrysler si riunirà invece domani, in occasione della pubblicazioni dei dati trimestrali. Il Ceo del nuovo polo sarebbe l’attuale amministratore delegato di Peugeot, Carlos Tavares, mentre John Elkann diventerebbe il presidente.
Quali saranno i vantaggi?
Fca torna a rivolgersi ai partner d’oltralpe, nella speranza che la trattativa non naufraghi come accadde quando si trattò di Renault. In quel caso, la negoziazione da 33 miliardi di euro era naufragata a causa delle preoccupazioni del governo francese, che detiene il 15% del capitale della casa automobilistica, e dei partner giapponesi di Nissan.
Pochi timori sull’accordo: non preoccupano infatti i rischi di sovrapposizione delle produzioni, che invece al contrario potranno beneficiare di migliori strategie di vendita distribuite a livello regionale. La fusione dispiegherà i suoi effetti soprattutto a livello geografico, ampliando il bacino di entrambi i gruppi: mentre infatti Psa è attivo soprattutto sul mercato europeo, ma con una forte presenza anche in Cina, Fca conta su una buona distribuzione anche negli Stati Uniti (dove, ad esempio, il marchio Peugeot è praticamente inesistente) e a livello globale, soprattutto con i marchi sportivi Maserati e Alfa Romeo.
A fronte di un ampliamento del mercato, Fca guadagnerebbe in cambio le strutture e le piattaforme necessarie per aumentare la produzione di modelli ibridi ed elettrici.
Quali sono state le ricadute in borsa?
La notizia ha fatto balzare in avanti le quotazioni di Fiat Chrysler (+8,41%, a 12,73 euro) che ha trainato in rialzo il Ftse Mib (+0,3%) in apertura, su cui tuttavia si è poi osservato un calo a -0,08%; sale anche Exor (+5,02%), holding del gruppo Fca, assestandosi a 65,28 euro. Bene anche Psa (+5,94%), 26,36 euro.
Il balzo di Fca ha aperto un gap rialzista significativo possibile quindi nel breve un leggero ritracciamento tenendo anche in considerazione la situazione di forte ipercomprato in cui si sono venuti a ritrovare i principali oscillatori di breve periodo.
Scopri come fare trading sulle azioni Fiat-Chrysler e altri mercati con IG.
Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.
Liliana Farello è laureata in scienze politiche e relazioni internazionali presso l’Università la Sapienza di Roma. Ha scritto per una testata online a copertura nazionale e collaborato con diverse realtà del settore, occupandosi di rassegne stampa incentrate su economia e finanza. All’interno di IG fa parte di un team specializzato nella produzione di contenuti per i trader professionisti e non, spaziando su vari argomenti che comprendono l’analisi di eventi politico-finanziari, lo studio delle tensioni geopolitiche, l’approfondimento delle dinamiche politiche internazionali e come le decisioni politiche ed economiche influiscono sui mercati finanziari.
Liliana è una dipendente di IG Group e non di IG Bank S.A.
Dati di mercato
- Forex
- Azioni
- Indici
I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.