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Dopo essersi aggiudicato il premio per il peggior dicembre dal 1931, è ora tempo di scender più nel dettaglio dell'indice americano Dow Jones, andando ad analizzare le dinamiche di fondo che hanno mosso uno dei principali listini al mondo.
Con un’apertura d’anno a ridosso dei 24.800 punti, l’indice è salito fino ad un massimo di periodo a 26.630 punti, nuovamente raggiunto dal paniere a cavallo tra settembre ed ottobre, quando si è toccato il massimo storico a in area 26.900. Da lì, la discesa: il Dow Jones ha perso in due mesi il 4,5% circa, sprofondando poi a dicembre, quando ha lasciato sul mercato il 10% circa della propria capitalizzazione. Sempre a dicembre, il listino americano ha inoltre toccato un minimo da 15 mesi, sui livelli del settembre 2017 (a ridosso dei 21.790).
Dow Jones: IBM tra i titoli peggiori
Sotto la lente degli analisti, in vista del prossimo anno, risaltano i titoli che peggio hanno performato a partire da inizio anno.
Al secondo gradino del podio delle performance meno proficue del 2018 si trova IBM, con un ribasso complessivo del 25,8%, di cui -24,8% nel solo quarto trimestre. Il calo del titolo, che segue un 2017 già negativo, si lega alle preoccupazioni per l'unità software IBM Cognitive Solutions, che include il business Watson AI e che ha risentito delle perdite registrate dal comparto tecnologico, appesantite dalle tensioni commerciali Cina-Stati Uniti.
IBM guarda al futuro con positività relativamente al business del cloud computing. Ci si attende invece una crescita della mole di debito, a seguito dell’acquisto da 34 miliardi di dollari di Redhat, multinazionale statunitense sviluppatore di software.
Dow Jones: Goldman Sachs maglia nera
Sul primo gradino del podio dei peggiori titoli a Wall Street, Goldman Sachs conquista la vetta, con ribassi anno su anno del 35%; nel solo quarto trimestre il gruppo ha incassato un -26%.
In un anno di forti storni per il mercato azionario, il colosso dell'investment banking ha scontato negativamente la debolezza che ha colpito indistintamente gli stocks finanziari, a seguito del calo della crescita globale e dell’appiattimento della curva dei rendimenti. GS ha inoltre hanno incassato un netto ribasso a seguito dello scandalo 1MDB, che ha portato il governo malese a denunciare la banca per "false dichiarazioni" in relazione alle vendite di obbligazioni del fondo sovrano 1Malaysia development bhd e a chiedere $7,5 miliardi di risarcimento alla banca. Una somma che non tiene conto delle potenziali multe negli Stati Uniti.
Con l’obiettivo di incrementare le entrate societarie per una quota di 5 miliardi di dollari nel prossimo triennio, GS sta valutando l'ampliamento di nuovi segmenti retail tramite l’ottimizzazione dei conti di risparmio ad alto rendimento Marcus, l'app per i dispositivi mobile e altri prodotti digital.
Nell’ultimo trimestre 2018 il fondo Berkshire Hathaway di Warren Buffett ha aumentato la sua partecipazione nel gigante bancario, mentre diversi analisti sul mercato considerano le posizioni su Goldman Sachs eccessivamente sbilanciate sul lato della vendita: cosa sarà del colosso finanziario nel 2019?.