Il rischio Corea del Nord pesa sui mercati. Bene Shanghai sugli stimoli di Pechino
Shanghai su dell'1,5% sul taglio delle tasse e gli incentivi alle infrastrutture del governo cinese. Male il Kospi coreano: Pyongyang ripristinerà un sito missilistico già in parte smantellato. Usa minacciano nuove sanzioni.
La Cina aumenta gli stimoli all’economia per evitare il rallentamento della regione; la Corea del Nord, intanto, ripristina l’attività di un sito missilistico che aveva iniziato a smantellare, con tutto il disappunto del presidente Donald Trump. Indecisa la reazione delle borse asiatiche che, dopo esser tornate sui massimi da nove mesi si prendono ora un attimo per capire cosa avverrà nel futuro più prossimo.
L'indice composito di Shanghai ha chiuso gli scambi a rialzo dell'1,5%, sulla notizia del governo cinese, che effettuerà tagli alle tasse per complessivi $298 miliardi ed andrà a ridurre le aliquote Iva a settori cruciali per l’economia quali quello manifatturiero e quello delle costruzioni. Contestualmente, il Dragone ha rivisto le proprie attese di crescita per l’anno 2019 ponendole entro un range tra il 6% e il 6,5%, sotto il target 2018 (6,5%) e sotto all’effettiva crescita dello scorso anno (+6,6%).
Di fronte ad un indice tornato ai massimi da nove mesi, lo yuan ha perso parte del recente vigore, riportando la coppia USD/CNH al di sopra del livello a 6,70, in prossimità di 6,72.
Meno entusiasmo sull'Hang Seng di Hong Kong, che ha toccato un +0,1%.
Il paniere principale di Sidney, con un +0,75%, ha invece potuto beneficiare di una tendenza a rialzo legata al settore delle attività minerarie, sospinte dalla previsione di un aumento degli stimoli cinesi all’economia e da una risoluzione delle tensioni commerciali Washington-Pechino.
Meno bene è andata al Kospi coreano, sceso dello 0,25% dopo l’annuncio che la Corea del Nord ripristinerà parte di un sito di test missilistici già in parte smantellato. Disappunto da parte dell’amministrazione Trump che, in caso di mancato dietrofront, predisporrà nuove sanzioni a Pyongyang.
Negativo, infine, il Nikkei di Tokyo, in calo dello 0,6%
I mercati restano in attesa di vedere quali sviluppi ci saranno tra Stati Uniti e Cina nelle settimane a venire, in attesa del vertice fissato attorno al 27 marzo in Florida. Sul fronte commerciale, il segretario di stato americano, Mike Pompeo, ha dichiarato lunedì che pensava le due pot4nze fossero orami giunte all’apice delle trattative per porre fine alla guerra commerciale. Pompeo ha però aggiunto martedì che, di certo, "le cose procedono ad un buon passo”, ma che, ancora, “deve essere trovata la giusta misura".
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