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Nuovo anno, stessa storia per il principale indice italiano, che avvia la prima giornata di contrattazioni del 2019 con un ribasso dell’1,7%. Per il listino tricolore, la performance 2018 è stata la peggiore dal 2011, con un ribasso superiore al 17% rispetto ai livelli d’inizio anno ed un calo del 24% rispetto ai massimi di gennaio.
Latitando sulla soglia dei 18000 punti, il primo supporto di riferimento resta il minimo del 26 dicembre, quando il mercato è tornato a tastare area 17600. Solo un ritorno sopra i 19000 si potrà ripristinare la fiducia in un movimento positivo.
Manovra di Bilancio 2019: i punti chiave
Come da attese, sullo scadere del 2018 è arrivato il via libera definitivo alla Manovra di Bilancio 2019, che ha ottenuto la fiducia alla Camera, non senza pesanti polemiche dalle opposizioni.
Tra i principali punti della disposizione, l’introduzione della web tax al 3% sui colossi digital e la flat tax al 15% per autonomi e professionisti a partita Iva (fino a 65mila euro).
E' stato inoltre disposto il taglio delle pensioni d’oro fino al 40%, lo stop all’aumento dell’Iva per l’anno 2019, sgravi per l’assunzione di giovani eccellenze, il taglio delle tariffe Inail e il raddoppio dell’Ires (per enti no profit).
Chiudono il quadro la tassa sui Suv in base alle emissioni e le agevolazioni per le auto meno inquinanti, nonché il saldo e stralcio Isee (fino a 20 mila euro).
Per l’entrata in vigore delle due disposizione chiave della manovra, reddito di cittadinanza e quota 100, si dovrà invece attendere ancora qualche settimana.
Piazza Affari: avvio di 2019 in rosso
E’ il rosso il colore predominante sui listini europei in avvio di 2019, con gli indici FTSE Mib, Cac 40 e Dax che si contendono il titolo di peggior paniere. Ad appesantire le borse, i bruschi cali registrati dai mercati dell'area Asia/Pacifico.
Passate le feste, i timori del 2018 sul mercato italiano sono tornati a farsi largo in maniera amplificata. A risentire dei ribassi sono stati anzitutto i titoli del settore bancario, con l’indice FTSE Italia All Share Banks in calo del 2,5%, appesantito dal -3,7% di Ubi Banca e Bper Banca e il -3,2% di Banco Bpm.
Tra i pochi titoli di giornata ad alzare la testa, la neo ingressa del FTSE Mib, Juventus, e le reti di distribuzione Snam e Terna. Sulla soglia della neutralità anche Enel.