Market Update: Italia sovraperforma, governo verso Conte bis
Il rendimento del Btp decennale registra un minimo storico in asta, mentre lo spread si riduce a 160 punti base grazie ai driver internazionali e all'incario a un Governo Conte bis.
Borse europee in rialzo in una seduta che vede nuovamente gli investitori tornare a sperare in un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina. Questa mattina il Ministero del Commercio cinese ha mostrato ampi segnali di apertura a nuovi colloqui a partire da settembre. Tutto ciò, nonostante ieri gli Usa abbiano confermato l'innalzamento dei dazi del 5% a partire dal 1 settembre su 125 mld di dollari di beni cinesi, a cui seguirà la restante parte 175 miliardi il 15 dicembre. Attesa anche la contromossa cinese.
Tornando in Europa, l'Italia ruba la scena alla Brexit, con l'incarico ufficiale conferito a Conte per la formazione di un nuovo governo. Il premier dimissionario ha accettato con riserva e dovrebbe a questo punto presentare la lista dei ministri a inizio della prossima settimana. A festeggiare il Conte Bis, oggi ci si è messo lo spread, che ha aggiornato i nuovi minimi da maggio, mentre il Tesoro ha collocato BTp a 10 anni con rendimento sotto 1% per la prima volta nella storia. Ci aspettiamo nuovi cali per lo spread, soprattutto se i tassi globali dovessero scendere ancora. Un Paese come l'italia con un debito così alto potrebbe e dovrebbe approfittare più di altri di un simile scenario.
Intanto non si arresta il calo dei rendimenti e la contestuale corsa dei bond. I nuovi record sulle scandenze a lunghissimo termine fanno riflettere anche gli Usa su un possibile emissione di titoli ultra trentennali. L'outlook non sembra essere rassicurante con l'asse swap che continua ad accorciarsi.
Sui mercati valutari, il dollaro continua a rimanere forte in scia agli sviluppi commerciali, mentre la sterlina prova a difendersi dopo la mossa di Boris Johnson di sospendere la sessione del Parlamento per oltre un mese, alimentando dubbi sul possibile ostacolo a una legge contro No Deal.
Corregge l'oro dopo un nuovo test all'area di 1.550 dollari/oncia della notte. Le prospettive di medio lungo periodo rimangono rialziste.
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