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Blockchain nel monitoraggio dei processi produttivi. Progetto pilota: il cobalto del Congo

Boom delle auto elettriche spinge la domanda di cobalto e, con essa, il rischio di violazione di diritti sociali. Blockchain a sostegno del mercato auto nell'approvvigionamento di materie prime: come funziona?

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Fonte: Bloomberg

Mercato dell’auto e tecnologia blockchain sotto un’altra lente: quella delle materie prime.

Se è ormai evidente che la preoccupazione di alcune delle principali case automobilistiche sul mercato siano i costi da sostenere per restare al passo coi progressi del settore, altrettanto interessante è analizzare le dinamiche che spingono i fondamentali del comparto.

Cosa ci fanno assieme la casa automobilistica, Ford, il gigante tecnologico, IBM, il produttore sudcoreano di catodi, LG Chem, e l’azienda cinese, Huayou Cobalt?

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E’ di oggi la notizia che alcuni dei nomi più altisonanti del mercato automobilistico e tech hanno unito le proprie forze nel primo progetto blockchain per monitorare i rifornimenti di cobalto dalla Repubblica Democratica del Congo.

Il progetto pilota, sotto la supervisione del gruppo RCS Global, ha lo scopo di aiutare i produttori a garantire che il cobalto utilizzato nelle batterie agli ioni di litio non sia stato estratto in maniera illegale, violando regole sociali, quali lo sfruttamento dei bambini, o operando in modo da alimentare conflitti locali.

Nella previsione di un incremento della domanda di cobalto, utilizzato nella produzione di batterie per macchine elettriche di nuova generazione, la preoccupazione del mercato si sposta alla fonte, sulla necessità di dimostrare che i materiali utilizzati siano stati ottenuti senza violare i diritti umani e nel rispetto dei territori locali. Il progetto, annunciato oggi, è rimasto silente da dicembre e potrebbe completarsi entro la metà dell’anno.

L'industria mineraria della Repubblica Democratica del Congo è il fiore all’occhiello del Paese, tra i principali produttori al mondo nella produzione di cobalto, rame, diamanti, tantalio, stagno e oro. Secondo RCS, la piattaforma blockchain di IBM potrebbe essere utilizzata in futuro per monitorare il trend di altri minerali e consentire ai lavoratori locali di unirsi ad una rete che fonda su principi convalidati.

La blockchain, divenuta famosa come la tecnologia alla base della criptovaluta bitcoin, funziona grazie ad un record condiviso di dati detenuti da una rete di singoli computer indipendenti, che non hanno dunque modo di monopolizzare le informazioni trasmesse da blocco a blocco, distorcendole a seconda della convenienza (e del colore di partito).

Nel progetto pilota, il cobalto proveniente dalla miniera industriale di Huayou, verrà collocato in sacchi sicuri, inserito in una blockchain e tracciato nei vari passaggi che vanno dalla miniera, alle fonderia, ai laboratori di LG Chem in Corea del Sud, terminando quindi il processo nelle fabbriche Ford degli stabilimenti Usa.

Il Congo ha dovuto affrontare nel recente passato diverse questioni, tradottesi in scontri e insurrezioni popolari. Non da ultimo, il risultato delle elezioni di dicembre, che erano state intese come il primo trasferimento di potere democratico in sessant'anni (l’indipendenza dal Belgio ricorre dal 1960), è stato contestato dall’opposizione, rimettendo in discussione il nome del vincitore.

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