Prezzo del petrolio resta volatile, il dato sulle scorte Usa non rassicura
Da una parte il calo della domanda globale dovuto al coronavirus, dall’altro la guerra sul prezzo del greggio tra Mosca e Riad: si teme un crollo del barile nelle prossime settimane sotto i 20 dollari
Le misure di lockdown predisposte per contrastare l'espansione del coronavirus prima in Europa e, nelle ultime ore, anche negli Usa, trainano al ribasso la domanda di petrolio, il cui prezzo in giornata è tornato a scendere.
Cosa dicono i dati sulle scorte settimanali di petrolio in Usa?
Nel pomeriggio l’Eia (Energy Information Administration) statunitense ha rilasciato i dati settimanali sulle scorte di petrolio, che nella settimana conclusasi il 20 marzo sono aumentate di 1,6 milioni di barili – meno di quanto stimato dagli analisti, i quali si aspettavano un aumento di 3,3 milioni di barili.
Il dato, teoricamente positivo, ha tuttavia influenzato in minima parte l’andamento del prezzo del greggio, che segna solo leggeri rialzi.
D’altra parte, i siti di estrazione in tutto il mondo stanno provando ad arginare i danni, riducendo la produzione. L'India, il terzo consumatore al mondo di petrolio (dopo Cina e Giappone), dove è stata predisposta la chiusura delle attività non essenziali per 21 giorni. Le scorte di petrolio aumentano e il prezzo del barile scende: si calcola un calo della domanda del 50% in Europa e del 35% negli Usa.
Quanto sta impattando la guerra dei prezzi tra Russia e Arabia Saudita?
Nel frattempo si avvicina la fine di marzo e, con essa, quella della riduzione della produzione petrolifera, stabilita dall’Opec nella sua formazione allargata a Russia e altri alleati alla fine di dicembre. La proposta di un'estensione dei tagli alla produzione ha trovato infatti un ostacolo nella Russia di Putin, contraria alla proposta avanzata dall’Arabia Saudita nell’ultima riunione dell’organizzazione dei principali produttori di oro nero, a inizio marzo.
L’impossibilità di trovare un accordo ha scatenato la reazione inversa di Riad, che ha dunque annunciato un aumento dell’estrazione di greggio – provocando, dunque, forti ribassi sul prezzo del petrolio. Non è ancora chiaro fino a che punto Mosca sia disposta a mantenere la propria posizione; tuttavia, la guerra dei prezzi che ne è scaturita non fa altro che aggiungersi alla crisi del settore causata dall’emergenza coronavirus, spingendo il prezzo del barile verso minimi che, nei giorni scorsi, hanno toccato valori che non si vedevano dalla guerra del Golfo.
Proprio oggi il dipartimento di stato Usa ha fatto sapere che, ieri, il segretario di stato Mike Pompeo ha raggiunto telefonicamente il principe saudita Mohammed bin Salman. Secondo il comunicato rilasciato dal Dipartimento, i due si sarebbero concentrati sulla “necessità di mantenere la stabilità sul mercato globale dell’energia”
Il timore è che le previsioni degli analisti per i prossimi mesi vengano confermate, con il greggio che potrebbe raggiungere valori anche al di sotto dei 20 dollari al barile.
A quanto sono arrivate le quotazioni del petrolio?
Al momento, il Wti segna un leggero rialzo, arrivando a 24,55 dollari al barile, mentre il Brent torna a scendere a 29,09 dollari al barile.
Oltre alla liberatoria riportata di seguito, il materiale presente in questa pagina non contiene uno storico dei nostri prezzi di trading, né alcuna offerta o incentivo a operare nell’ambito di qualsiasi strumento finanziario. IG Bank declina ogni responsabilità per l’uso che potrà essere fatto di tali commenti e per le conseguenze che ne potrebbero derivare. Non forniamo nessuna dichiarazione o garanzia in merito all’accuratezza o la completezza delle presenti informazioni, di conseguenza, chiunque agisca in base ad esse, lo fa interamente a proprio rischio e pericolo. Eventuali ricerche fornite non intendono rispondere alle esigenze o agli obiettivi di investimento di un soggetto in particolare e non sono state condotte in base ai requisiti legali previsti per una ricerca finanziaria indipendente e, pertanto, devono essere considerate come una comunicazione di ambito marketing. Anche se non siamo sottoposti ad alcuna limitazione specifica rispetto alla negoziazione sulla base delle nostre stesse raccomandazioni, non cerchiamo di trarne vantaggio prima che queste vengano fornite ai nostri clienti. Vi invitiamo a prendere visione della liberatoria completa sulle nostre ricerche non indipendenti.
Approfitta della volatilità sulle materie prime
Fai trading sui future delle materie prime e altri 27 mercati senza scadenza fissa.
- Ampia selezione di metalli, energie e soft commodities
- Spread a partire da 0,3 punti sullo Spot Gold, 2 punti sullo Spot Silver e 2,8 punti sul petrolio
- Utilizza grafici continui, con storico fino a cinque anni
Vedi opportunità sulle materie prime?
Prova il trading senza rischi con il nostro conto demo.
- Effettua il login
- Prova il trading senza rischi
- Scopri se le tue previsioni si rivelano corrette
Vedi opportunità sulle materie prime?
Non perdere la tua occasione. Passa a un conto reale.
- Analizza i mercati e opera con grafici veloci ed intuitivi
- Spread a partire da 0,3 punti sullo Spot Gold
- Leggi le ultime notizie direttamente dalla piattaforma
Vedi opportunità sulle materie prime?
Non perdere la tua occasione. Effettua il login e apri la tua posizione.
Dati di mercato
- Forex
- Azioni
- Indici
I prezzi sopra indicati sono soggetti ai nostri termini e condizioni del sito. I prezzi sono solo indicativi.