Trimestrale Tenaris: balzo di ricavi e utili e il titolo sale del +4%

Tenaris balza del 4% a Piazza Affari dopo la pubblicazione dei risultati del secondo trimestre 2022. Questi hanno sorpreso le attese del consensus che comunque si aspettava una forte crescita data dall’aumento dei prezzi dell’energia che hanno portato un aumento nella finalizzazione dei progetti.

I ricavi hanno toccato i $2,8 miliardi (+83%) ben sopra le previsioni di $2,697 miliardi mentre l’utile netto è salito a $634 milioni, +118% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, con EPS in crescita a $0,54 contro i $0,25 del Q2 2021.

L’utile operativo è più che quadruplicato a $663 milioni mentre l’EBITDA è salito a $806 milioni (+167%) e maggiore delle previsioni del consensus ferme a $718 milioni. Anche il margine relativo all’EBITDA è in forte aumento al 28,8% - contro un 19,7% dello stesso periodo del 2021 e un 26,5% registrato nel primo trimestre 2022.

Non ultimo il flusso di cassa è ritornato positivo per $353 milioni mentre la posizione finanziaria netta si attesta a $635 milioni dopo il pagamento dei dividendi di ben $331 milioni.

I risultati strabilianti risaltano ancora di più se messi in comparazione con il 2021. Nel primo semestre 2022 l’utile netto è cresciuto a $1,137 miliardi (un aumento del 191% rispetto allo stesso periodo del 2021 dove era fermo a $400 milioni) mentre gli utili per azione sono stati di $0,97. Infine, anche ricavi ed EBITDA nel primo semestre 2022 hanno toccato rispettivamente i $5,168 miliardi (+91% rispetto al 2021) e $1,433 miliardi.

La società ha beneficiato dall’inizio dell’anno della crescita dei prezzi delle materie prime (in particolare petrolio e gas naturale) che ha portato all’implementazione di molti nuovi progetti di E&P (Exploration and Production) che prima non erano economicamente convenienti.

Inoltre, l’aumento del prezzo di vendita medio ha in parte controbilanciato l’incremento dei costi dell’energia e delle materie prime necessarie alla produzione delle infrastrutture (tubazioni, oleodotti e servizi affini) in particolare per l’industria petrolifera.

In conclusione, i risultati record sono da imputare all’aumento dei volumi di vendita in Medio Oriente e nelle Americhe (in particolare nell’America Latina) dove Tenaris è molto presente e ha instaurato notevoli interessi in nuovi progetti petroliferi come quello - più recente - del blocco Stabroek al largo della Guyana.

Le previsioni sul titolo

Da inizio anno il titolo Tenaris sta guadagnando oltre il 43% sulla scia dell’aumento dei prezzi del petrolio a causa della ripresa della domanda post-pandemica e - successivamente - della guerra in Ucraina.

Oggi il titolo apre con un gap-up di €13,49 (contro i €13,13 della chiusura di ieri) e un massimo intraday a €13,79 mettendo pressione alla resistenza situata a €13,82. Crediamo che una perentoria vittoria al di sopra della resistenza a €13,82 possa dare continuità al movimento rialzista partito dai bottom del 10 luglio, gettando le basi per una estensione dell’allungo in direzione di obiettivi long ipotizzabili a €14,28 e €14,72. Discorso ben diverso invece in caso di cedimento del supporto a €13,02.

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